La penna degli Altri 01/02/2011 15:01

Ranieri: ''Senza soldi niente mercato E non siamo i più forti''

"BEN VENGANO CAPITALI STRANIERI" - Ieri Rothschild e Unicredit hanno raccolto le offerte vincolanti per l'acquisto della Roma. Da oggi si lavora alla valutazione delle proposte, arrivate in dose massiccia dall'estero, e che vedono in primissima fila il gruppo statunitense di DiBenedetto e il fondo Aabar di Abu Dhabi. "Ben vengano capitali esteri", spera Ranieri. Che diplomaticamente chiarisce: "Mi auguro che per la Roma ci siano anche investitori italiani, come Berlusconi al Milan, che è arrivato e ha fatto bene, o Moratti. Ma l'importante è avere soldi, come ad esempio il Chelsea del mio amico . In questo senso, ben vengano capitali esteri". Anche perché l'ultimo mercato è trascorso senza sussulti. "Non abbiamo comprato nulla - spiega Ranieri - perché siamo in un momento in cui non possiamo tirare fuori neanche un centesimo.  Non sono d'accordo con Pradè che dice che eravamo più forti di chi si è rinforzato. Milan e Inter erano e sono più forti. Il nostro mercato sarà rimpinguato dai rientri di Pizarro e Adriano, che potrà darci un contributo con qualche suo gol".

Ma il cambio al vertice, al di là di chi sarà a raccogliere l'eredità della famiglia Sensi, non cambia il lavoro di Ranieri: "Io non do qualcosa in più ora soltanto perché c'è qualche nuovo acquirente. Io do sempre il massimo per tutti, per me stesso, per la squadra e per la Roma. Non posso dare di più di così. E alla mia età non sento pressione". Neanche quando gli si ricorda che, con il contratto in scadenza, rischia di non poter beneficiare dell'arrivo dei futuri proprietari: "Non ho nessun rammarico, sono stato chiamato, ho fatto il mio lavoro".

"NIENTE CALI DI TENSIONE" - Domani, invece, il Brescia. La gara di andata era finita tra le accuse alla direzione di gara dell'arbitro Russo, colpevole - secondo squadra e dirigenti - della sconfitta pesante raccolta degli uomini di Ranieri. "Ma quel giorno ho ritrovato la Roma - spiega il tecnico - e lo dissi: pur perdendo avevo rivisto la squadra vogliosa che volevo. Le mie parole si sono dimostrate veritiere e ora siamo in lizza". Un girone dopo, però, il Brescia penultimo non può essere sottovalutato. Tutt'altro: "Hanno ritrovato Iachini che ci ha già battuto, ma noi dobbiamo continuare a lottare per rosicchiare punti. Attenzione, però a non pensare che non ci siano insidie, si rischia di abbassare la concentrazione. Sarebbe l'errore più grande che possiamo fare". All'Olimpico, stop all'emergenza: rientra nella lista dei convocati Riise, Menez torna a disposizione come Borriello. In attacco, però, potrebbero trovare spazio e Borriello, recuperato dopo lo stop alla schiena nel prepartita di . In alternativa, pronto Vucinic.

Dietro a un centrocampo che vedrà Perrotta e vertici del rombo con Taddei-Simplicio ai lati, dovrebbe essere riproposta la coppia Burdisso-Juan, lasciando Mexes a riposo in vista dell'Inter. L'avversaria dello scorso anno nella corsa al titolo, la stessa che Ranieri e la Roma sperano di ripetere, nonostante nuove difficoltà: "Lo scorso anno il dispendio delle energie psicofisiche dell'Inter ci ha fatto sognare. Loro hanno mollato quando erano tanti punti avanti e ci siamo fatti sotto. Sapevamo che quest'anno ci sarebbero state più squadre in lizza. Si faranno meno punti, ma con più squadre è anche più difficile". Non c'è tempo da perdere.