Esclusive 20/05/2011 19:13
PIOLI, il fratello a LAROMA24.IT: "Stefano si ispira a Ranieri"

Ha parlato con Stefano nelle ultime ore?
“Sì, mi ha raccontato di quest’incontro avuto oggi con Sabatini. Ha tratto un’ottima impressione dall’uomo e dai discorsi che sono stati fatti”.
Cioè, quali discorsi?
“È stata una chiacchierata interlocutoria. Gli è stato chiesto che tipo di calcio intende fare e come vorrebbe allenare. Per il resto, nulla di più. La prossima settimana, comunque, dovrebbe essere quella decisiva per la nomina”.
Dunque, sarà Pioli?
“Non lo so, vedremo”.
Qual è l’idea di calcio di suo fratello?
“Predilige il gioco offensivo, ma non ha un modulo di riferimento. A Verona ha utilizzato il 4-3-1-2, ma in passato ha giocato anche con il 4-3-3. Insomma, si basa sui calciatori che gli vengono messi a disposizione. Non è un’integralista. Per dire, non rifiuterebbe nemmeno una difesa a tre, nel caso si creassero le condizioni per farla”.
Si ispira a qualche allenatore in particolare?
“Ha avuto un buon rapporto con Ranieri a Firenze. Ha preso molto da lui nella gestione del gruppo. Di Claudio ha senz’altro un buon ricordo”.
Lo stesso Ranieri che subentrò a Pioli nel 2007, a Parma?
“Esattamente. Peraltro, allora si parlò anche di incomprensioni tra i due. Niente di più falso, Ranieri in più di un’occasione ringraziò Stefano per il lavoro svolto fino a quel momento e per come aveva preparato la squadra”.
È un appassionato di calcio?
“Vive di pallone. Da sempre. Guarda le partite, studia le squadre, a scuola scriveva le formazioni sui fogli. Non gli sfugge nulla”.
Ma secondo lei è pronto per un salto così importante?
“Penso proprio di sì e non lo dico da fratello. L’unica difficoltà può essere la pressione che una piazza così importante può darti, ma nella gestione del gruppo è più che mai all’altezza. Ovviamente, dovrà essere supportato dalla società”.
Da giovane, Stefano, che squadra tifava?
“Noi siamo di Parma, ma a casa eravamo tutti interisti. Poi, naturalmente, col tempo la passione svanisce. A tal proposito c’è un’altra cosa da dire…”.
Quale?
“Il suo migliore amico, Roberto Marcotti, anche lui di Parma, è romanista sfegatato. Lui sarebbe il più contento di tutti di un suo eventuale arrivo a Roma”.
Tiziano Riccardi