Trigoria e dintorni 13/10/2011 13:56
Conferenza stampa, TOTTI: "Salterò il derby. Baldini? Speriamo di vincere ancora insieme. L'uomo decisivo di domenica? Reja" (AUDIO, VIDEO e FOTO)

GUARDA LE FOTO DELLA CONFERENZA STAMPA DI FRANCESCO TOTTI
GUARDA IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA
GUARDA LA SECONDA PARTE DEL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA
GUARDA L'ULTIMA PARTE DEL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA
ASCOLTA LA CONFERENZA STAMPA DEL CAPITANO GIALLOROSSO
Le tue condizioni?
"Purtroppo salterò il derby, ho cercato fino alla fine di recuperare ma purtroppo non ce l'ho fatto. Spero di tornare in campo con il Palermo. Valuterò giorno dopo giorno"
Che idea ti sei fatto del nuovo progetto americano?
"E' un progetto nuovo, importante, giovane. Credo che gli americani vogliano fare grandi cose, una grande squadra anche perchè una città come Roma ha bisogno di una grande squadra. Non conoscendo l'ambiente di Roma si troveranno un pò in difficoltà all'inizio ma hanno persone competitive in tutti i sensi"
Si è parlato di un Totti pigro, tu non hai mai replicato a questa intervista...
"Con Franco non ho mai avuto nessun problema neanche quando è andato via dispetto di altri. Quando arriverà a Roma, credo presto, spiegherà cosa significa questa pigrizia ma io ho già accantonato la cosa. Lui è un direttore bravo, uno dei migliori e speriamo di vincere di nuovo insieme"
Perchè parlare prima del derby?
"Era già deciso, pensavo di giocare. Ho mantenuto la promessa che avrei parlato anche se non avessi giocato"
Non giochi e si parla del toto vice-Totti, tu chi vedi meglio?
"Questa è una scelta che farà il mister, fino ad adesso ci ha abituato a tante sorprese. Lui valuterà se sarà Pjanic, Lamela e Bojan ma l'importante è che chiunque giochi sappia cosa deve fare perchè capiranno cosa vuol dire il derby di Roma"
Io seguo la Roma da dieci anni e hai sempre risolto in qualche misura i problemi, e quest'anno per la prima volta ho avuto la sensazione che tu fossi un problema per la Roma. Hai avuto la sensazione di non essere più al centro del progetto?
"Spero di non esserlo mai perchè io ho dato sempre qualcosa in più. All'inizio le parole che sono uscite mi hanno dato un pò fastidio, ogni anno ce n'è qualcuna su Totti ma alla fine ho avuto un chiarimento con il direttore chiedendo se fossi parte del progetto e mi hanno detto che ero al centro del progetto e da lì le cose sono cambiate"
Sembrava che Luis Enrique a inizio stagione non ti desse fiducia, invece le cose sono cambiate...
"In quel periodo stavo bene, non avevo acciacchi però è ovvio che il mister fa le sue scelte. Qualcosa non mi quadrava e quindi ho chiesto spiegazioni che sono riuscito ad ottenere e le cose sono cambiate. Con Luis Enrique ho un rapporto molto buono"
Il progetto è vincente? Il tuo ruolo ti piace?
"E' un progetto da qui a cinque anni e di più, ci vorrà del tempo per vincere perchè è una squadra ringiovanita. Sappiamo che qui in Italia è difficle vincere anche se hai grandissimi nomi però con lo spirito giovanile che abbiamo penso che possiamo dire la nostra mantenedo questa base. Spero di vincere anche prima di cinque anni perchè sennò non ce l'ho più il contratto, o me lo allungano"
Giocare contro la Lazio da tifoso è diverso ma sono sempre tre punti poi per noi vincere la quinta, sesta volta non ci cambia nulla"
Dopo un'estate di silenzio sei tornato a parlare, ci dici dopo i dubbi iniziali che impressione ti fa la nuova presidenza?
"Io prima che arrivassero ho detto che non avevo ancora visto nessuno degli americani, poi ho conosciuto persone vere che vogliono il bene della Roma e vogliono il bene di questa squadra. Con DiBenedetto abbiamo avuto un breve colloquio l'unico problema è che lui parlava in italiano e io inglese, quindi era un pò difficile. Però lui vuole vincere, con me? Spero, se non mi cacciano"
Resti?
"Se mi fanno rimanere sì, sono vent'anni che sto qui me ne vado adesso!?? Poi non si sa mai..."
Hai parlato con De Rossi riguardo il suo contratto?
"La sua intenzione è di rimanere a vita qua alla Roma come ho fatto io però nello specifico non ci sono entrato perchè sono cose sue private. Spero possano trovare un accordo su questo benedetto contratto perchè la cosa è andata avanti più del dovuto"
I tuoi silenzi sono simili al preludio alla conferenza stampa in cui hai dato l'addio alla Nazionale. Cosa hai pensato in questo periodo?
"Ho fatto solo il mio lavoro, è stata una mia decisione anche se era previsto che parlassi per Brunico e invece è saltata in seguito all'intervista di Baldini"
Qual'è il derby che ti è rimasto più impresso?
"L'ultimo perchè ho fatto la prima doppietta la derby, dopo tutte le critiche 'speriamo che non giochi così è meglio per loro', diciamo che è stato meglio per tutti in quell'occasione. Poi ci sono gli sfottò e sono belli sia prima che dopo la partita"
Ogni anno si dice qualcosa su di te, questa volta cosa ti ha colpito di più o ferito?
"Che ero il male della Roma, di remare contro la società, che io non volevo gli americani ma solo la Sensi. Ormai ci ha fatto l'abitudine anche se conoscendo il mio carattere me lo tengo dentro in silenzio e poi sbotto"
Ibrahimovic non si diverte più, Cassano dice che smette, tu hai pensato di farti da parte?
"Io venti giorni fa ho detto che voglio giocare fino a quarant'anni anche perchè il calcio mi ha dato tutto, è la mia passione. Quando vedrò che non ce la farò più getterò la spugna ma adesso non ci penso proprio"
Hai la sensazione che questo infortunio possa essere ricondotto al lavoro che hai fatto nelle ultime partite, a tutto campo...hai mai chiesto a Luis Enrique di giocare più vicino alla porta?
"L'infortunio è una casualità perchè è capitato nel momento in cui ero al top della condizione. Per quanto riguarda la posizione lui mi dice che in quella posizione posson fare tanti gol, poi è normale che uno come me abituato a segnare tanti gol se non segno nelle prime cinque partite suona strano"
A fine carriera pensi di fare il dirigente di questa Roma o no?
"Anche questo è nel contratto, ho cinque anni da dirigente poi se mi mettono alla guardiola o da qualche altra parte. Ne parlerò con gli americani? No, perchè voglio giocare e non ci penso"
Chi ti ha stupito di più tra i nuovi acquisti?
"Non ce n'è uno perchè sono tutti bravi, disponibili che provano a dare un contributo a questa squadra poi ovvio che quando cambi città squadra, al primo anno è difficile. Dal punto di vista societario con gli altri ci sono cresciuto e che andava oltre al campo, con Bruno, Pradè e Rosella ci sono state gioie e dolori e sono persone che difficilmente dimenticherò. I nuovi sono persone serie ma con le quali non avrò il rapporto che avevo con gli altri"
E' cambiato il tuo atteggiamento o quello di Luis Enrique, dopo incomprensioni iniziali?
"Non c'eravamo capiti, ho visto che non era come volevo, stavo bene e volevo giocare; non capivo perchè non giocavo. Poi le parole del direttore, del presidente 'Totti al centro del progetto' mi hanno fatto interrogare"
Hai avuto tanti allenatori nella tua carriera, a chi paragoneresti Luis Enrique?
"A Spalletti e anche a Zeman. Pensa più a far giocare la squadra facendo un gol in più degli altri"
Cosa ti ha sorpreso di Luis Enrique?
"Due ore di allenamento sono troppi, era dai tempi di Zeman che non ci allenavamo così intensamente"
Chi sarà per te l'uomo derby?
"Luomo derby è Reja, ah no...(ridono tutti) è una battua dai, è un portafortuna. Penso che Klose potrebbe esserlo, spero che non ci sia perchè non pensavo che fosse così forte"
Zeman ha detto che la Lazio è più squadra ma a lui non piacciono nè Reja nè Luis Enrique...
"Io parlo solo di Luis Enrique perchè secondo me è un allenatore che può fare davvero bene in questa città. Ha un calcio nuovo per l'Italia e speriamo anche se sarà difficile che possa farlo come quello del Barcellona. Lazio avvantagiata nel derby? Come sempre, sono sempre i favoriti loro"
Totti deve dare dei consigli visto che non gioca e che ci sarà pochissima romanità?
"No, ultimamente stiamo facendo oltre alla vittorie anche delle belle prestazioni. Comunque ci saranno sia Daniele che Rosi che sono due tifosi doc e possono bastare"
Un giudizio su Pjanic e Lamela?
"Pjanic tecnicamente è formidabile anche se da fuori sembra un pò lento, lui ti anticipa una secondo prima e ti mette in difficoltà. Lamela l'ho visto poco per il problema alla caviglia ma da quanto mi hanno detto i compagni è forte. Può essere il mio erede? Magari, sarebbe bello averlo già a Roma"
Come vivrai le ore prima del derby? E' proprio impossibile che la Roma sia in corsa per lo scudetto?
"Se fosse per me andrei in panchina anche in borghese ma dopo quello accaduto quando mi sono infortunato, non so se andrò alla stadio o no ma sicuramente fino a domenica mattina starò vicino a loro dandogli qualche piccolo consiglio. Lo scudetto? Non ci interessa, fa parte del nord"
Il cerchio che fatte prima delle partite da dove nasce?
"In mezzo al cerchio non ci posso stare, sicuramente la vedrò da casa anche perchè è Lazio-Roma, mi dovessero menare. L'idea del cerchio? E' tanto tempo che lo facciamo, prima lo facevamo nello spogliatoio e adesso lo facciamo davanti alla panchina"
Chi arriva meglio tra Reja e Luis Enrique a questo derby?
"Entrambi perchè dall'altra sponda la vedono come una partita particolare che prima o poi vorrà vincere"
Cosa pensi che Olimpia, l'aquila non possa volare?
"Non ti posso rispondere sennò mi arrestano. E' una coreografia bella, se dovesse volare ma non lo farà, penso. Andasse al mare a farsi un giro, tanto con i gabbiani sono tutti uguali"
Giudizio sul campionato e ti ha sorpreso Ranieri all'Inter?
"Campionato inaspettato con la classifica corta, lo può vincere chiunque ma tra 10-15 giornate conosceremo le squadre che partiranno per quell'obiettivo. Conoscendo Ranieri sono contento perchè ha trovato una squadra e può fare davvero bene e gli faccio un in bocca al lupo"
Da Capitano purtroppo non giocatore cosa dici ai tifosi?
"A loro non posso dire niente perchè fanno tutto loro sia in campo che fuori. Sono tifosi unici come hanno ribadito anche altri miei compagni, per tante persone viene prima la Roma che la mamma e questo è indicativo di cosa rappresentiamo per loro. Con la voglia e laconvinzione di quest'anno possiamo dargli tantissime gioie. Cosa dico al centro del cerchio? E' un urlo per la Roma, semplice e un pò banale"
(fa una domanda Andreazzoli) Quando smetti di darmi gli 'gnocchini' sugli avambracci?
"E meno male che te li dò lì...Se vedemo startr'anno eh..."