Per questo la Roma, che ha capito che rischia seriamente di perdere l'argentino, considerato pedina fondamentale da Claudio Ranieri, ha deciso di alzare l'offerta portandola da 5 agli 8 milioni chiesti dall'Inter: i tre milioni che mancano la Roma è convinta di ottenerli dalla cessione di Cerci alla Fiorentina, club per il quale l'esterno di Valmontone avrebbe peraltro già firmato un precontratto valido da luglio del prossimo anno, quando il giocatore entrerà in regime di svincolo.Bisognerà quindi vedere se la società viola sia davvero disposta a pagare 3 milioni di euro per avere il giocatore con un anno d'anticipo.

Intanto Ranieri è uscito allo scoperto. «Burdisso alla Juve? Siamo in lotta con altre squadre - ha detto il tecnico in Campidoglio, partecipando ad un evento commemorativo di Roma 1960 -. Evidentemente non ce lo vogliono dare. Staremo a vedere. Juve ed Inter sembrano come i ladri di Pisa che litigano di giorno e si mettono d'accordo di notte». L'uscita del tecnico non è casuale, è arrivata nel giorno in cui le due società rivali si sono accordate per prendere il difensore che la Roma ha valorizzato lo scorso anno. Ecco perchè oggi Rosella Sensi ha rilanciato forte per avere il giocatore, chiamando Moratti ed offrendogli 8 milioni di euro. Il problema è che sembra che tutto ciò non sia bastato, anche perchè, come sostiene Ranieri, i nerazzurri avendo trovato un altro acquirente non vorrebbero farsi sfuggire l'occasione di non darlo alla Roma.

Ora Inter e Juventus aspettano la risposta del giocatore che è sempre stato chiaro: o va alla Roma o rimane all'Inter, svincolandosi a giugno 2011 a parametro zero. Oltretutto la famiglia di Burdisso vive a Roma e probabilmente ci rimarrà anche se il giocatore dovesse accettare la Juve. Ranieri incassa, l'argentino era la sua priorità in fatto di acquisti ed ora rischia di ritrovarselo come avversario, in quella Juve che, come la Roma, è in corsa per i primi quattro posti.

Intanto a Trigoria oggi è arrivato Castellini, in prestito per un anno dal Parma: farà il vice di Riise. Adriano si è fermato per un problema muscolare agli adduttori e ha lasciato il campo in anticipo: domani verrà sottoposto ad accertamenti accurati, e si teme uno stop lungo ancor prima di cominciare.

Infine Totti che, sempre a Trigoria, ha partecipato ad un evento per lanciare la riedizione del libro 'L'ultima partità, dedicato ad Agostino Di Bartolomei. Erano presenti anche il figlio dell'indimenticabile capitano del secondo scudetto, Luca Di Bartolomei, e l'attuale proprietario (un collezionista che è stato anche fra gli organizzatori della mostra per gli 80 anni della Roma) della maglia che Agostino indossò nella finale di Coppa dei Campioni Roma-Liverpool del 1984. Totti non ha resistito alla tentazione d'indossarla, sognando di poterla giocare anche lui quella finale, magari con un finale diverso. 

(ansa)