Altre 01/03/2012 20:26
Roma, Totti ok ma Sabatini ammette: "Temo il derby"

Eppure, il direttore sportivo Walter Sabatini, con l'avvicinarsi del fischio d'inizio, non è riuscito a non tradire una certa preoccupazione. «Non arriviamo alla grande a questo derby - le parole a SkyTg24 -. Siamo reduci da una sconfitta rovinosa (con l'Atalanta, ndr) e abbiamo moderatamente paura, una quota sufficiente però per farci raccogliere attenzione e qualità per essere all'altezza». «Sarà una bella partita e le motivazioni saranno feroci da entrambe le parti - ha aggiunto, senza poi voler dar peso alle squalifiche di Cassetti, Gago e Osvaldo -. Le assenze? Il derby non è mai la partita degli assenti, è la partita di chi gioca. Chi andrà in campo sarà all'altezza. Questa squadra ha la forza per riportarsi sulla strada della grandezza». Anche perchè, se dovesse sprofondare ancora, la risalita diventerebbe alquanto impervia. Il pensiero, però, non sembra trovare spazio nella mente di Sabatini che anzi, nonostante i timori della vigilia, sogna il riscatto: «Mi prendo il rischio di dire che domenica la Roma dimostrerà di essere già una squadra forte e competitiva». Di certo, il risultato bramato dall'ambiente romanista è uno e uno soltanto. E, stando alle statistiche (la Lazio non vince il derby 'fuori casà dal 21 gennaio del 1998, ovvero da 15 incontri e ben 5156 giorni) e alla voglia di del portiere olandese Stekelenburg («domenica sarà diverso rispetto all'andata, vogliamo la rivincita»), il compito potrebbe poi non essere così proibitivo. Basterà non avere paura.
(ansa)