Settore giovanile 17/06/2011 16:05

Primavera, A. De Rossi: "Anche in Italia le squadre B nelle serie inferiori. Sacchi ci sta pensando..."



Un successo importante, arrivato battendo la concorrenza di club agguerriti, che vanno a cercare talenti in giro per il mondo. La Roma, invece, in finale aveva nove italiani su undici titolari: "La professionalità la insegniamo a tutti - continua il tecnico - l'attaccamento a questa società viene dall'ambiente. Il senso di appartenenza è forte, tutti romani e romanisti. Tengo a sottolineare anche un altro aspetto, i miei sono stati giocatori leali, che non si sono mai lasciati andare a gesti isterici". Vuole togliersi un altro sassolino: le eccessive critiche di inizio stagione alla sua squadra. "Negli ultimi due anni a Trigoria si sono verificate situazioni al di fuori dal concetto di settore giovanile. All'inizio siamo andati incontro a delle sconfitte, ma eravamo consapevoli che potessero esserci delle difficoltà, anche perché tra gli Allievi e la Primavera la differenza è sostanziale. Ma, nonostante questo, sono arrivati attacchi durissimi".



E ora con la nuova proprietà americana si riparte con il progetto stile cantera del : "Ho molta curiosità di parlare con il nuovo staff di prima squadra. Il sta facendo un lavoro enorme sul settore giovanile, otto giocatori nella lista della finale di , venuti direttamente dal vivaio, sono un grande risultato. Se verranno apportate novità al nostro metodo di lavoro, ben vengano. Noi siamo pronti". E se il calcio italiano si ispirasse a quello spagnolo, con le squadre B nelle serie inferiori? accoglie l'idea con entusiasmo: "Se fosse per me, lo farei subito. Abbasserei prima l'età della Primavera e poi introdurrei questa nuova formula. Sacchi sta facendo di tutto per migliorare il movimento (l'ex allenatore del Milan è coordinatore tecnico delle nazionali giovanili, ndr). Sta dimostrando grande dinamicità per apportare novità al settore. Su tutte, ha proposto di ristrutturare il campionato allievi, sul modello del campionato primavera: al momento, c'è un dislivello enorme tra le squadre semi-pro e professionistiche. E queste differenze non fanno bene ai ragazzi". Sacchi, parole di , intende ristrutturare anche il campionato primavera: "La prima intenzione è quella di abbassare l'età delle squadre e poi, in una seconda fase, adottare il modello spagnolo. Negli altri stati si fa, non vedo perché non si debba fare da noi. In un contesto del genere le partite sarebbero vere, i calciatori sarebbero stimolati nel modo giusto a conseguire risultati contro avversari professionisti. Il loro processo di crescita potrebbe accelerarsi".



Conclusione su Marco Paoloni, al centro dello scandalo scommesse. Un giocatore allenato da nel settore giovanile giallorosso: "L'ho allenato per cinque anni, dai dieci anni ai quindici anni. Lo ricordo come un ragazzo normale, come tanti altri. Vederlo in quelle foto mi ha fatto tanta tenerezza e dispiacere. Di più non so dire, non abbiamo la sfera di cristallo per sapere cosa faranno i nostri calciatori in futuro. Il nostro compito è di formarli e di farli diventare calciatori professionisti, il resto lo fanno le vicissitudini della vita, che ti portano da una parte o dall'altra".