In The Box 11/06/2025 13:48
Vicini, Sacchi, la Spal e una Roma "sbagliata"

LR24 (AUGUSTO CIARDI) C'è stato un tempo in cui il Commissario tecnico arrivava in nazionale dopo la trafila nei settori giovanili. Gli ultimi selezionatori furono Azeglio Vicini e Cesare Maldini. Alla nazionale di Vicini si legano tanti ricordi felici, macchiati soltanto dalla semifinale al San Paolo (già all'epoca la FIGC si distingueva per scelte "geniali") contro l'Argentina di Maradona. Prima d Maldini, ci fu un cambio di direzione, con montaggio di uno dei migliori allenatori al mondo, Arrigo Sacchi, che non veniva dal settore tecnico azzurro ma legava la sua gavetta ai campi minori emiliano-romagnoli, prima del grande boom nel Milan.
Poi fu la volta di Trapattoni, quindi di Lippi, e via dicendo, fra soluzioni logiche, scelte imbarazzanti e decisioni illogiche (Spalletti non può fare il Commissario tecnico per tante ragioni, e non servivano la Svizzera e la Norvegia per evidenziarlo). Non esiste una linea da seguire. Ma, si può constatare che non si punti più sui tecnici federali. Anche per scelte degli stessi allenatori. Se passiamo attraverso le porte girevoli andando indietro nel tempo, oggi il commissario tecnico lo fa Daniele De Rossi. Perché dopo l'enorme esperienza acquisita nello staff di Mancini, ha accettato di proseguire sulla strada delle nazionali giovanili, e dopo avere allenato l'Under 21, subito dopo l'esonero di Spalletti, è stato chiamato da Gravina che gli ha affidato l'incarico a tempo, sapendo che comunque vada De Rossi non sarà colpevole di nulla. E che se invece scoccasse la scintilla, l'Italia si ritroverebbe in casa, anche con la somma felicità di chi vorrebbe che ad allenare fossero solo tecnici under quarantacinque, un patrimonio di cui vantarsi, e magari una fase finale raggiunta, che oramai sembra essere diventato un sogno proibito manco fossimo la Federazione Indonesiana Giuoco Calcio.
E invece ora a via Allegri, incassato persino il no di Pioli, e dopo una propaganda al limite dell'indecoroso che ha partorito una campagna stampa anti Ranieri, e anti Roma, che dovrebbe produrre indignazione popolare, stanno ancora sfogliando la margherita. De Rossi lasciano i quadri federali ha sposato prima l'azzurro scolorito della Spal. E poi una Roma che, purtroppo, in quel momento, era "sbagliata" nella mescola.
In the box - @augustociardi75