La penna degli Altri 09/11/2009 09:25

«Roma picchiata Inter prepotente»

E lo fa buttando benzina su un tizzone acceso: « Mourinho si lamenta sempre. La prossima volta venia­mo a San Siro con una corazza, così non ci fa­remo male, ci hanno picchiato tanto, ci sono stati falli tattici sistematici. Loro sono , potenti e prepotenti. sarà operato e deve ringraziare Vieira. In Inghilterra per un fallo così lo buttavano fuori. Ma non c’era vo­lontarietà, l’ho rivisto in tv, dal campo ero co­perto. Forse Daniele dovrà restare fuori tre set­timane. Siamo già privi di , ora di De Ros­si. Mourinho dice che la Roma non ha fatto niente? Lui con i campioni di cui dispone ha fatto meno di noi. Se avesse fatto gol Vucinic al­l’inizio, ora piangerebbe. Quando ripartivamo c’era sempre il fallo sistematico, che andrebbe punito. L’arbitro deve privilegiare chi cerca di giocare al calcio».

IL MESSAGGIO - Va giù pesante, Ranieri: «C’era una squadra che giocava a calcio e una che fa­ceva falli sistematici che non ci faceva riparti­re. Mi sorprende che Mourinho parli dell’arbi­tro, non c’è più religione. Se l’Inter ha fatto il doppio dei falli della Roma e non c’è nessun espulso c’è qualcosa che non torna. I contropie­de non siamo riusciti a portarli e termine perché i miei giocatori so­no stati atterrati, o da davanti o da dietro. Se c’è una squadra che deve lamentarsi questa è la Roma».

A Mourinho de­ve ricordare qual­cosa: «Lo metto su un piano eccezionale, lui è grandioso, la gira, la rivolta, ha sempre ragione lui, ma i fatti parla­no da soli. A me sta molto simpatico, sta facen­do molto bene, lui richiama molta attenzione sul calcio italiano. Lo stimo, le battute fanno parte del gioco. Dice che ho settanta anni, che ho vin­to solo una coppetta, invece ne ho vinte quattro. Dimentica che gli ho fatto 12 gol al in tre partite quando lui era il secondo».



SODDISFAZIONE - Il portoghese alla vigilia ave­va considerato la Roma da scudetto: « Lui è un ottimo motivatore. Per cercare di far stare con i piedi a terra i suoi giocatori dopo la splendida vittoria di Kiev ha esaltato gli avversari. Però la Roma a San Siro ha sempre fatto belle partite e un fondo di verità le sue parole ce l’avevano».

Alla fine per la Roma è arrivato comunque un punto prezioso: «Il pareggio mi soddisfa, venire a San Siro a pareggiare non è di poco conto, de­vo fare i complimenti ai miei ragazzi, hanno di­mostrato spirito di gruppo. Loro con il rombo avevano un giocatore in più, noi dovevamo re­stare compatti. I giocatori hanno sempre tenu­to la posizione. Nelle difficoltà la Roma si è ri­trovata. L’assenza di è stata mascherata bene, ho messo dentro due ventenni come Okaka e Faty e Tonetto da tanto tempo non giocava. La squadra è sem­pre stata ordinata, ha cercato di raddoppiare, non ci siamo riusci­ti. ma sono soddisfatto » .

Andò peggio contro il Milan, che non considera al livello del-l­’Inter: « I rossoneri li ho affrontatI in un mo­mento particolarissimo e resta il rammarico che avremmo dovuto chiudere la partita. Poi ci è stato negato il rigore, ma non voglio tornarci più. L’Inter quando gioca è una supersquadra, cambia i giocatori e ne mette altri migliori. Sem­bra che sia imprendibile, sta alla cercare di riprenderla. Ma il campionato italiano è mol­to incerto».



Fa i complimenti a Menez, ancora protagoni­sta a Milano: «Sa saltare l’uomo, i compagni lo cercano, anche in situazioni difficili addomesti­ca la palla e la fa diventare giocabile. Questo è un giocatore che quando imparerà a dare via il pallone prima farà molto bene. Può fare più gol, ma io ho molta fiducia in lui » .