La penna degli Altri 23/11/2009 09:04
Sensi-Unicredit ai ferri corti: oggi incontro con Alemanno

Ieri il presidente della Roma, Rosella Sensi allOlimpico aveva gli estratti del Tribunale, che documentavano la decisione di respingere tutti e tredici i decreti ingiuntivi. Al termine della partita contro il Bari ha avuto una riunione con i più stretti collaboratori, ai quali ha illustrato la situazione e ha ribadito la sua strategia. I rapporti con la banca sono sempre ai ferri... cortissimi e molti uomini politici di alto profilo, non solo il sindaco Alemanno, si stanno muovendo per dirimere la questione. Sembra che Profumo abbia deciso di scendere in campo personalmente e chiederà conto a chi ha sbagliato. Non è escluso che salti qualche testa e che la pratica Italpetroli torni ad essere gestita direttamente a Milano.
Unicredit, una volta saputo che erano stati respinti i tredici decreti ingiuntivi, ha deciso di impugnare il bilancio e probabilmente adesso procederà con altre azioni contro Italpetroli. Potrebbe per esempio fare una contestazione al Collegio sindacale sulla continuità aziendale. La holding della famiglia Sensi, da parte sua, tra una settimana, al massimo dieci giorni notificherà una citazione alla banca per i danni subìti, per centinaia di milioni di euro. Cercherà di dimostrare che sono saltati alcuni contratti del settore petrolifero, che la Roma ha incontrato difficoltà ad operare sul mercato, che i dipendenti hanno manifestato preoccupazione per le notizie diffuse dalla stampa. La situazione inevitabilmente rischia di inasprirsi e in questo contesto dovrà cominciare larbitrato, che durerà almeno un anno e che potrebbeassorbire tutte le altre azioni giudiziarie. Larbitrato però può essere anche il modo per trovare una via duscita pacifica.
Il professor Vaccarella e il professor Gabrielli dovranno nominare un altro arbitro. Sarà un giurista anziano. Passeranno almeno due mesi prima che si entri nel vivo dei lavori del collegio arbitrale. Il professor Vaccarella, ex giudice della Corte Costituzionale, scelto da Berlusconi per numerosi arbitrati della Fininvest, è un notissimo giurista, diciamo così fortemente politicizzato. Mentre Gabrielli è un valido professore di procedure civile ed è più un «tecnico». La partita deve cominciare.