La penna degli Altri 07/12/2009 12:54

«La mia emozione più bella»

Una partita iniziata e subito interrotta per colpa dei petardi. «Uno stop che non mi sembra abbia agevolato nessuna delle due squadre. Dopotutto, siamo stati fermi solo cinque minuti. Che sono serviti però a farlo decollare, tale era la tensione. Il secondo tempo è stato certamente più equilibrato Con tutte e due le squadre vicine al gol. E’ servita una nostra grossa azione per vincere la partita».

Due protagonisti inattesi, Julio Sergio e Cassetti «Al di là del gol, che pure ci ha dato i tre punti, Marco ha fatto una partita bella piena, sicuro. Scendeva quando doveva scendere e chiudeva quando c’era da farlo. Ho rivisto il Cassetti dei giorni migliori». La Roma è ora a un punto dalla zona . «Ci speravo. Stiamo facendo bene, anche se non siamo cambiati molto da quando non facevamo punti. Un dato positivo è senza dubbio il non aver preso gol».

La squadra è parsa prendere confidenza con la partita col passare dei minuti. Quasi il tecnico avesse rimodellato la squadra in base alle esigenze e all’avversario. «Il segreto - dice Ranieri - sta nella grossa giocata fatta coralmente. Avevo detto che in mezzo al campo, se non fossimo stati stretti, avremmo sofferto. Nel primo tempo, con Perrotta a destra e Menez a sinistra eravamo troppo larghi. Nell’intervallo ho cambiato, mettendo tre centrocampisti e siamo stati allora più compatti e anche il palleggio è stato più equo. Le condizioni di Mexes? Ne sapremo di più domani mattina ». Una partita che si è rivelata complicata, gli chiedono. Con la Roma che vi arrivava con una forma migliore. «Soltanto perché avevamo fatto più vittorie, ma la Lazio gioca bene. E’ una signora squadra. Come noi prima, quando perdevamo ma giocavamo ugualmente bene. Vedrete, tornerà il sereno anche per loro».

Campionato riaperto? Lotta a quattro? Ranieri è sicuro: «Continuo a vedere favorita l’Inter. La ha fatto una grossissima partita. Ha voluto la vittoria, meritandola. Ma ci stanno sempre cinque punti… Le altre devono sperare che l’Inter perda ancora. Ma non sarà facile. Quanto a noi, l’importante è fare punti, perché si ritrova fiducia e consapevolezza dei propri mezzi». Finalmente la rete è rimasta inviolata. «Ci voleva il derby per non prendere gol. Sono doppiamente soddisfatto».