La penna degli Altri 03/12/2009 09:28

Ranieri: «Vogliamo andare avanti in Europa. E questo gruppo è il migliore che abbia mai avuto»

Per questo sta pensando a una Roma alta­mente competitiva. L’idea di risparmiare Tot­ti è venuta meno, con l’avvicinarsi dell’even­to:

« Devo mettere in campo la migliore formazione possibile. Dobbiamo andare avanti in Eu­ropa. giocherà, per gli altri devo decidere. Il modulo non conta. Io voglio che la Roma ab­bia un suo sistema di gioco, che si riconosca, per me è importan­te che la squadra in campo sia stretta compatta, umile e faccia vedere le sue qualità che sono tante».




CHANCE DONI - In porta sarà confermato Julio Sergio. In dife­sa torna Cassetti, a centrocampo . « Ma non so quanti mi­nuti potrà avere. Daniele è un punto di riferimento importante, lo vorrei sempre in squadra. Sta recuperando il tono muscolare. Forse due par­tite intere in quattro giorni sono troppe. Devo parlare con lui, decidere se farlo giocare dal­l’inizio o dopo, capire quanto gli sono costati questi allenamenti» . In avanti potrebbero ave­re una chance Baptista e Taddei. Ma Ranieri si preoccupa soprattutto di sistemare la dife­sa:

«Dobbiamo fare una serie di partite senza prendere gol. I ragazzi si stanno impegnando, ce la stanno mettendo tutta, ma finora alla pri­ma azione non limpida prendiamo gol, eviden­temente non lavoriamo abbastanza» . Ranieri ha tenuto in piedi anche l’ipotesi Doni: « Si sta allenando molto bene, potrebbe avere una chance per giocare, ma ancora non ci ho pen­sato ».

In questo periodo è stato rivalutato il suo la­voro alla . E’ stata per lui una rivin­ morale: «Non devo prendere rivincite, ho detto in faccia a chi di dovere quello che do­vevo. Io sono fatto così. So che ho fatto più di quello che mi è stato chiesto. Hanno voluto cambiare il tutto. Quando l’ho capito ho detto la mia, ma non devo prendere rivincite».

Contro il Basilea all’andata la sua prima sconfitta alla guida della Roma: « Erano i pri­mi giorni per me, non siamo stati la vera Ro­ma. Spero che il Basilea trovi una squadra completamente diversa».



IL MESSAGGIO - Ora che ha recuperato tutti i giocatori ha solo l’imbarazzo della scelta: «La squadra sta bene ed è frutto del lavoro dello staff medico che si sta adoperando tanto. An­che i campi stanno migliorando, il trend ora è positivo. Abbiamo vissuto un mo­mento difficile con contestazioni e bombe carta. Queste cose ce le dobbiamo ricordare, soprattutto adesso. Mai esaltarsi e abbatter­si troppo».

La Roma ha ripreso un’anda­tura da vertice. Il periodo buio sembra alle spalle. Le tre scon­fitte di fila sono un ricordo: «In quelle tre partite non dico tanto, ma due punti in più sicuramen­te ci potevano stare e la classifi­ca sarebbe stata diversa. Quelle gare fanno storia a sè. Prima, al primo tiro prendevamo gol e poi mancava , quando manca il goleador è tutto diverso. Averlo in campo ti dà più convinzione. Comunque dobbiamo lavorare ancora tanto, glielo dico ai giocatori. Possiamo far molto di più, dobbiamo continuare su questa strada ed è importante la partita con il Basilea. Il trend positivo lo mantieni giocando sempre alla morte, partita dopo partita. Questo è un grup­po unito, formato da bravi ragazzi, il migliore che ho trovato in trenta anni di carriera. Per questo mi sono risentito riguardo certe incom­prensioni con Cicinho. E’ un ragazzo d’oro».

I tifosi gli hanno chiesto di vincere il derby:

«Da quando sono arrivato... Conta solo il der­by e non è giusto».



Punta a migliorare la classifica e riflette sul suo arrivo alla Roma: «Ognuno occupa la po­sizione che merita. Se la squadra non avesse sbagliato all’inizio io ancora starei al mare...».