AGEVOLAZIONE - L’ultima novità, quella che potrebbe agevolare proprio la Ro­ma, è che il Bayern sarebbe pronto a fa­vorire il trasferimento di Toni, magari pagando comunque una parte del suo ingaggio per i prossimi 6 mesi (3 milio­ni di euro netti, ovvero 6 lordi). «In Ger­mania ho commesso degli errori, di cui mi pento - ha aggiunto l’attaccante - Questi errori probabilmente mi coste­ranno la partecipazione al Mondiale, anche se spero ancora che Lippi mi chiami. Comunque non mi abbatto. La voglia di calcio è ancora forte dentro di me. Smetterò di giocare solo quando non proverò più emozioni. E questo non è il momento».

IN ATTESA - Per una decina di giorni, in­tanto, sulla vicenda dovrebbe calare il silenzio. Tanto più che occorre tenere conto anche dell’incognita Van Gaal. « Se un giocatore non è in grado di far nulla per soddisfare le aspettative di una società, io non farò nulla per con­vincerlo a rimanere» , ha detto il tecni­co olandese in risposta a una domanda su Toni. Ma è lui il primo a non sapere se rimarrà sulla panchina del Bayern: la sfida di stasera con la Juventus, infatti, deciderà il suo futuro. Non convocato per il match di Torino, Toni si godrà la gara a casa sua a Modena, dove è arri­vato ieri, insieme agli amici, per poi rientrare in Baviera domani.

Nel frat­tempo, Tullio Tinti, procuratore del centravanti emiliano, ieri sera è stato avvistato nell’albergo torinese che ospi­tava il Bayern. Evidentemente avrà in­contrato i dirigenti del club tedesco pro­prio per concordare la migliore strate­gia per il futuro. « Un calciatore della caratura di Toni è sempre al centro del­l’interesse di molte squadre. Se l'Inter, o qualunque altro club che sia realmente interessato a Luca, avanzerà, una pro­posta, allora noi la valuteremo» , ha poi precisato l’agente al sito fcinter1908.it.