La penna degli Altri 20/01/2010 09:32

Alle 8 in campo. Il capitano ha voglia di un’altra impresa

al ginocchio. Poi la tendinite che lo ha tenuto fuori fino ad oggi.

 

Avrebbe voluto esserci già col , Ranieri ha preferito preservarlo per la , forse anche perché diffidato. E la sua "smania" è cresciuta ancora. Il capitano è come un bambino al quale hanno tolto il giocattolo preferito.

Perché lui a giocare a pallone si diverte ancora da matti. Magari domenica scorsa seduto lì in tribuna all’Olimpico avrà pensato a quanto gli sarebbe piaciuto dialogare col suo amico Luca Toni. Dovrà aspettare ancora un po’. Pochi giorni, ma nel frattempo ha fatto vedere una voglia senza eguali.

Lunedì, mentre i compagni si godevano il meritato riposo post partita, lui era a Trigoria ad allenarsi. Ieri, nel giorno in cui era previsto il ritorno in gruppo, ha fatto ancora di più, presentandosi sul terreno di gioco del Bernardini addirittura alle 8 del mattino. Due ore e mezza prima degli altri. E poi non ha saltato neppure un minuto delle oltre

due ore di allenamento cui Ranieri ha sottoposto la squadra. E nella partitella ci sono state pure le prove di To-To che tutti i tifosi sognano. e Toni insieme, con il terzo in comodo, Vucinic, dall’altra parte.

Il grande dubbio, tridente sì o tridente no, andrà avanti per tutta la settimana, ma su una cosa si può essere certi: il capitano di certo si farà trovare in gran forma. Con uno stimolo in più, quello di sfatare il tabù del gol in trasferta alla . Sembra strano per uno che in carriera ha infilato le porte avversarie per 240 volte, ma nella Torino bianconera (Delle Alpi, Comunale o Olimpico che sia), Francesco non ha mai segnato.

 

Una maledizione che vale solo lì, in casa loro, perché a Roma di reti ai bianconeri ne ha già rifilate 6. L’ultima, anzi le ultime, risalgono al 23 settembre 2007. Una doppietta che non fu sufficiente per vincere. Finì 2-2 col gol beffa di Iaquinta quasi al novantesimo. Sulla panchina bianconera c’era proprio Claudio Ranieri che, a sorpresa, affrontò i giallorossi lanciatissimi col tridente. Ci riproverà a squadre e campi invertiti? Forse. Oppure no. Ma rinunciare a un così carico sarà molto difficile. Uno che in 12 partite fin qui giocate in campionato

ha segnato 9 reti, una in meno di quelle fatte in carriera a Gigi Buffon (tra Parma e ). Otto, come l’ora in cui si è presentato in campo. Come un leone in una gabbia che verrà aperta fra tre giorni. La zebra è avvisata.