Senza 8 titolari, sparsi fra tribuna e panchina, Ranieri ha deciso all’ultimo di tenere ancora una volta Menez in panchina al fianco di Cicinho. In attacco concessa un’altra chance a Baptista mentre in porta si rivede Doni con la fascia da capitano. Pronti via e la gara si mette subito in salita per la Roma. Della Rocca dal dischetto infila Doni con un piattone centrale non irresistibile. Era dal 3 dicembre (con il Basilea) che la Roma non subiva gol in casa. Una doccia fredda nel gelo dell’Olimpico alla quale la Roma cerca di rispondere subito. Vucinic al 7’ scambia con Cerci e si ritrova a tu per tu con Agazzi che devia in angolo. Il portiere biancorosso si ripete dopo 6 minuti sul colpo di testa di Cerci, imbeccato da un motivato Baptista mentre al 40’ è Pani sulla linea di porta a negare la gioia personale ancora a Vucinic. La Roma agguanta il pari a pochi secondi dal duplice fischio. E’ Brighi, utilizzato nell’inedito ruolo di trequartista, a infilare Agazzi approfittando di un errore su rinvio di Audel.

 

Nella ripresa entrano Menez e Pit al posto del deludente Faty e del fuori-ruolo Cassetti. Proprio il talento francese dopo un quarto d’ora regala a Vucinic lo splendido pallone del vantaggio. A segnare è il montenegrino ma tutti corrono a festeggiare Menez criticato apertamente in settimana da Ranieri. Poi ordinaria amministrazione fino al gol su punizione di Baptista. Una specialità per il brasiliano, che non segnava da 10 mesi in gare ufficiali. La Roma vola ai quarti dove incontrerà la vincente fra Genoa e Catania. Gli uomini di Ranieri torneranno ad allenarsi domani in vista della sfida di domenica con il Genoa quando torneranno tutti «tranne Totti per il quale bisogna ancora aspettare» come dichiarato da Ranieri a fine partita.