La penna degli Altri 17/01/2010 09:58

Totti con rabbia verso la Juventus

ha preso atto, non facendo certo po­lemica, ma certo oggi avrebbe preferito essere nella lista dei diciotto convocati che sarà consegnata allarbitro Romeo. Anche ieri, insieme al suo personale Vito Scala, il capitano romani­sta ha proseguito nel suo programma di lavoro che prevede di portarlo al top o quasi della condizio­ne già per la sfida contro la che si giocherà sabato prossimo ( notturna).

Palestra e lavoro in campo, oltre alla soli­ta razione di fisiotera­pia quotidiana, la ten­dinite è ormai un ri­cordo, le condizioni sono in costante mi­glioramento, non cè nessun dubbio che tra una settimana giocherà sul campo del­la dove, peraltro, sembrerà stra­no per un giocatore che ha realizzato 240 reti, non ha mai fatto gol.




Vito Scala ha fatto il punto della situa­zione attraverso il sito ufficiale del capi­tano romanista: «Il recupero di Francesco va abbastanza bene. Non si può dimenti­care che non gioca dal venti di dicembre

( Roma- Parma, ndr) per cui dobbiamo portarlo in una condizione atletica otti­male per potergli consentire poi di lavora­re con il gruppo. Sta seguendo questo pro­gramma che gli abbiamo stilato e lo sta svolgendo nei tempi giusti. Francesco ol­tre al lavoro fisioterapico in palestra ha svolto lavoro di potenziamento isocinetico sempre in palestra con il fisioterapista. Successivamente sul campo siamo anda­ti più sulla parte di resistenza e di veloci­tà proprio per cercare di riportarlo con la squadra nella condizione atletica efficien­te. Abbiamo svolto ripetizione su 50 metri poi 30, 20 e 10 metri, fa­cendogli cambiare an­che direzione, sinistra, destra, avanti, dietro, tutti gli spazi che lui occupa solitamente nel campo
» .

Le risposte so­no state tutte positive. Ci sarà dunque a To­rino la prima volta, con la Roma, di e Toni in campo, tandem dattacco di una squadra che verosimil­mente giocherà in maniera diversa rispet­to a quella a cui è abituata. In pratica una sorta di doppio centravanti, anche perché sembra improbabile che il capitano gial­lorosso di tornare al primo amore, cioè in quel ruolo di trequartista che ha occupa­to nei primi dieci anni della sua carriera. Se poi Ranieri vorrà osare, sarà possibi­le vedere anche una specie di tridente con Vucinic, con il montenegrino, però, obbli­gato anche un lavoro di copertura. Ma di questo cè tempo per parlarne. Ora cè il e tocca a Toni a Vucinic, con spettatore che ha capito ma non ha gradi­to.