La penna degli Altri 13/01/2010 09:22
Vucinic: «Siamo una grande squadra»

Non accadeva da Fiorentina-Roma dello scorso 26 aprile:
una rete che contava zero nel 4-1 finale. Il primo gol di Baptista in stagione (oltre a quello ufficioso in amichevole con la Cisco) è una punizione di quelle alla Julio.
Avete presente la rete alla Samp, il 14 gennaio di un anno fa? Idem. La palla che scavalca la barriera sembra crollare pesantemente nella porta di Agazzi (niente battute, basta la parola). È il 35 del secondo tempo. Potrebbe essere il minuto che chiude definitivamente una delle pagine meno liete del brasiliano. Julio è un altro dei rigenerati dalla cura Ranieri.
A fine gara, Baptista sorride: «È importante fare gol, giocare bene e aiutare la squadra. Sì, certo, è importante anche in chiave Mondiale. Ogni volta che gioco, provo a fare meglio. Sono contento per la rete e perché la squadra ha vinto». La Roma lo ha sommerso daffetto, dopo la punizione-gioiello: «Tutti sono venuti da me. Forse, anche perché era da un po che non segnavo. Mi alleno tantissimo per le punizioni. Più giocherò, più sarò in forma. Il mio futuro? Sono tranquillo, sto facendo il mio lavoro e mi aspetto di rimanere qui».
Il gol di Vucinic ha restituito alla Triestina il suo naturale ruolo di sparring partner. Racconta Mirko: «La partita è iniziata in salita, ma abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Nonostante lo svantaggio, siamo rimasti concentrati. È importante che ci impegniamo. Siamo sempre gli stessi uomini, solo che a volte le giocate riescono e altre no. Sarà fondamentale vincere col Genoa per rimanere attaccati al treno del terzo, quarto posto».
Il suo gol è frutto di un duetto ben riuscito con Menez. «Jeremy ha sempre voglia, solo da fuori sembra che non sia così. Ma lui ce la mette sempre tutta». Burdisso guarda avanti: «Dobbiamo continuare così. La partita di oggi (ieri, ndr)era unopportunità per chi gioca un po meno, ma dobbiamo continuare tutti a spingere e a dare il massimo».
Pure in Coppa Italia. Linput arriva direttamente da Montali: «È uno dei nostri obiettivi. La finale è a Roma e non può non esserlo, lo ha detto anche Ranieri. Totti? Non recupererà per domenica. Abbiamo un grande gruppo e i ragazzi hanno fatto quello che gli abbiamo chiesto». Con la Triestina era il minimo sindacale.