La penna degli Altri 09/02/2010 09:30

Altri rinforzi? Sì. Il miglior Totti e il guarito Toni

Dopo nove anni Non così logica, però, trattandosi di . Scherza con i fanti ma lascia stare i santi. Gli allenatori della Roma più recenti si sono adeguati al proverbio senza fiatare, Spalletti in primis. Anche perché rare sono state le occasioni di trattarlo come un comune mortale. era e resta il calciatore più forte della Roma. La mossa di Ranieri fa notizia per il destinatario, e soprattutto il tempismo (fatta a quel punto, e non dopo, ha permesso alla Roma di vincere la partita): non era mai stato sostituito al 45’ per scelta tecnica. L’ultimo a richiamarlo in panchina con un certo anticipo— ma al 60’ e 59’— era stato, manco a dirlo, Fabio Capello, in due occasioni ravvicinate: il 6 e 12 maggio 2001, contro e Atalanta, rimpiazzato da Nakata, anche allora cambi decisivi per pareggio e vittoria, e punti preziosi per lo scudetto. Aspettando... Allora, scherzando ma non troppo, mandò a dire a Capello: «Due passino, ma ora basta...».

Domenica, invece, non ha fatto una piega: «Ranieri mi ha preservato, avevo i 90’ di coppa nelle gambe». Ovviamente, conta di ritrovare entro breve una condizione accettabile. E ovviamente anche la Roma, avendone sempre un bisogno primario, spera che faccia il più presto possibile. «Finché sta così— ha spiegato Ranieri —, lo devo gestire».

Sarebbe stato molto più facile gestirlo con Toni, ma l’infortunio muscolare subito dall’attaccante modenese ha rovinato i piani di Ranieri e complicato l’esistenza a , costretto a tornare indispensabile, con tutti gli acciacchi, almeno per un tempo di gioco. Aspettando il rientro di Toni — almeno altri venti giorni prima di riaverlo a pieno regime —, e sperando che Vucinic continui a segnare con regolarità, Ranieri alternerà con Julio Baptista. Se le cose andranno sempre come domenica sera, tra un mese la Roma potrebbe davvero sognare. E anche l’Inter, forse, dovrebbe guardarsi alle spalle.