La penna degli Altri 27/02/2010 11:13

Hamsik: "La Roma è da scudetto. Se potessi, le toglierei De Rossi"

Per lui, il è già una grande. E presto arri­verà anche in Europa: « Siamo ad un solo punto dalla , in piena zona . Continuere­mo a crederci fino alla fi­ne. E se dovessimo centra­re quel traguardo non esi­terei a tingermi i capelli d’azzurro » .

Ma per continuare a sperare in una qualifica­zione europea, Hamsik si augura una inversione di rotta: «Se vo­gliamo tenerci aggrappati al gruppo che lotta per il quarto posto dobbiamo riprendere a vincere. Nelle ultime usci­te ci è andata male pur giocando bene. Ora c’è la Roma. Una grande squadra che nonostante le assenze è ancora in corsa per lo scudetto. Dobbiamo prepa­rarci al meglio. Se dovessi togliere un giocatore alla Roma, punterei su . E’ l’elemento più importante che dispongono. Uno dei centrocampisti più forti al mondo, è completo. Bravo a di­fendere e riesce a segnare anche tanti gol. Per me resta il simbolo di quella squadra » .

La Roma, già. Per Hamsik è una sor­ta di maledizione. All’Olimpico è anda­to a bersaglio due volte. Al San Paolo, mai anche se lo scorso campionato non giocò: « Ultimamente in casa abbiamo sempre perso. Ora si presenta un’altra possibilità e ci stiamo preparando per sfruttarla al meglio. Ci teniamo tanto a vincere noi, stavolta».

E’ lui il goleador del con otto reti realizzate finora: cinque nella ge­stione Donadoni, tre con Mazzarri di cui la doppietta in casa della . Ma l’im­provvisa astinenza non crea alcun pro­blema al capitano della nazionale slo­vacca, prossima avversaria dell’Italia al Mondiale: « E’ vero mi manca il gol (l’ul­timo il 20 dicembre su rigore al Chievo, ndi) ma sono tranquillo, non me ne faccio un pro­blema. Anche il mister mi ha detto di non pensarci. Quando arriva, arriva. Ci sono andato vicinissimo negli ultimi tempi. E’ un periodo che il pallone non vuole entrare. Ma conta la vittoria del non la mia prestazione » .



Intanto pensa al rientro di Ezequiel Lavezzi. Non a caso è andato spesso a bersaglio proprio quando in campo c’era l’argenti­no: « Con il Pocho, la squa­dra cambia volto. Lui è forte nell’uno contro l’uno, crea spazi, si tratta di un grande gioca­tore che può darci tantissimo in questa volata per la zona . Così co­me è importante il rientro di Gargano (suo cognato, ndi)».

Intanto la nascita del piccolo Chri­stian lo ha rallegrato non poco: « Per for­tuna la notte mi lascia dormire » . Ed il rapporto con Mazzarri è dei migliori: « Il modulo del mister mi piace tanto per­chè si attacca in tre anche se a me toc­ca rientrare di più. Sto crescendo anche a livello tattico. Tutta la squadra con l’arrivo di Mazzarri ha ripreso a crede­re nei propri mezzi. Ed oggi per me esi­ste solo il , c’è tempo per pensa­re ai Mondiali » .