La penna degli Altri 27/02/2010 10:22

I giallorossi stanchi e le amnesie spallettiane

L’eliminazione ci sta e bisogna semmai guardare al lato positivo: d’ora in poi Ranieri avrà la settimana libera. Un vantaggio, se Inter e Milan dovessero procedere lungo il percorso europeo. Il solo vantaggio, perché per il resto la pura, serafica, pulita Roma non può che osservare, inorridendo, quanto sta capitando in Italia: guerra feroce tra Inter e Milan, che cercano in ogni modo, congiurando e spargendo veleni, di primeggiare in questo derby di potere. Cose mai viste e sì che in Italia ne abbiamo viste di tutti i colori. I due club milanesi, come avvoltoi, volano attorno alle spoglie della , che giace a terra dai giorni di Calciopoli, quando gli ingenui ritennero di essere avviati verso il sereno stabile. Mourinho, se ci seppellisce di insulti, fa bene. Ma sbaglia i tempi e dimentica che anche il Porto, guidato da lui, incorse in un clamoroso incidente di percorso. Pessimi noi italiani (chi l’ha mai negato?), pessimi anche altri, inglesi compresi per via di un clamoroso caso di doping finanziario: spendono soldi che non hanno, denaro buono per il Monopoli. Ma possiamo negare che Mourinho sia nel giusto quando sostiene di sentire i tamburi nemici? Il Milan non è stato forse preso in braccio e portato tra le nuvole da amorevoli signori con il fischietto? Dicono: gli arbitri sbagliano e chi non crede alla loro buonafede può andare al mare, anziché allo stadio. Gli italiani, da Calciopoli in poi, la domenica vanno al mare. Se gli stadi sono deserti, la colpa non è solo della tv e degli impianti rugosi: la credibilità è volata via e non torna più.