La penna degli Altri 20/02/2010 11:46

Toni, c’è ancora da faticare

L’indizio che qualcosa si era stoppato nel recupero del giocatore, bloccatosi nella trasferta di Torino contro la ( 23 gennaio) per uno stira­mento al polpaccio, c’è sta­to ieri a Trigoria quando il giocatore non si è allenato in campo. Come mai dopo che nei due giorni precedenti aveva riacceso la fantasia dei tifosi tornando a correre e a calciare il pallone? La rispo­sta è datata ventiquattro ore prima. Cioè nell’allenamento di giovedì scorso che ha svolto da solo a Trigoria, visto che i suoi compagni qualche ora dopo sareb­bero scesi in campo ad Atene.

Dunque, durante il lavoro di giovedì, a un certo punto Toni ha sentito un legge­ro fastidio al muscolo del polpaccio in­fortunato, una specie di formicolìo, pro­babilmente a causa degli aumentati ca­richi di lavoro. E’ stato un fastidio di po­chissimi secondi, tutto è tornato poi nel­la normalità. Ma la cosa non è stata cer­to presa sottogamba, in primis da Claudio Ranieri che nel recupero di Toni è quello che fa più la parte del pompiere, visto che ha sempre dichiarato che «con il muscolo del pol­paccio non si scherza, bi­sogna andarci cauti» . An­che perché in caso di rica­duta la conseguenza sarebbe un altro prolungato stop, rischio che il tecnico non vuole assolutamente correre, consa­pevole come il recupero dell’ex azzurro sia fondamentale per le fortune della sua Roma in questa seconda parte della sta­gione.

Alla luce di quanto accaduto giovedì, ieri staff sanitario e tecnico della Roma hanno deciso di stoppare gli allenamen­ti del giocatore, riconsegnandolo a qual­che ora di fisioterapia, cosa peraltro che Toni non ha mai interrotto. Oggi si valu­terà con attenzione la situazione, se le risposte saranno positive non è da esclu­dere che l’attaccante possa tornare ad allenarsi in campo, in caso contrario si rimanderà ai giorni successivi. Questo piccolo contrattempo non ha comunque ridimensio­nato l’ottimismo del gioca­tore che continua a sogna­re di poter giocare contro il Panathinaikos e, magari, realizzare pure il gol qua­lificazione. Ranieri non pensiamo sia d’accordo, ma si valuterà il tutto nei pri­mi giorni della prossima settimana.

Intanto prima della partita di ritorno contro i greci, domani all’Olimpico arri­va un Catania rigenerato da Mihajlovic e che non ha nascosto, un po’ guascona­mente, di voler venire a vincere al­l’Olimpico, come ha fatto un paio di set­timane con la Lazio. E’ probabile che Ranieri stavolta cam­bi qualche cosa nella formazione inizia­le, anche se sembra difficile che possa tornare a disposizione Simone Perrotta che ieri era ancora alle prese con il mal di schiena. Novità però dovrebbero es­serci nel quartetto difensi­vo con Cassetti e Mexes che potrebbero prendere il posto di Motta e Burdisso. In avanti intoccabile è Vu­cinic che Ranieri sta cer­cando di gestire nel mi­glior modo possibile, con­sapevole che il montene­grino è uno che fa la diffe­renza come nessun altro. Al suo fianco dovrebbe essere confer­mato Julio Baptista. A meno che il tecni­co giallorosso non voglia percorrere nuove strade che si chiamano Menez o, anche, Cerci, apparso decisamente in palla nel quarto d’ora finale che gli è sta­to concesso ad Atene.