La penna degli Altri 05/03/2010 09:11

Che Roma - Milan! Un’altra magia di Ranieri. L’Olimpico fa il pienone!

La storia Dopo mesi di trattative, tira e molla, promesse di aiuto clamorosamente disattese (anche dalla Roma, che anzi si è assicurata che sloggiasse in fretta, proprio così), l’estate scorsa il club si arrese alle richieste economiche dei proprietari e liberò il locale. Sono trascorsi otto mesi e la Snai non ha ancora trovato il modo di pulire i muri, forse perché un po’ di giallorosso a Testaccio ci sta sempre bene, anche dove si va a scommettere. E, otto mesi dopo, del Roma club Testaccio si sono perse le tracce. Incredibile, vero? E proprio nella stagione in cui la squadra è guidata per la prima volta da uno del quartiere (ma nato a San Saba). Del resto, non c’è più nemmeno la macelleria Ranieri. Al suo posto, in piazza Testaccio, c’è un negozio di surgelati.

L’appello Il club ha trovato una nuova sede, più nascosta, in un seminterrato al 31 di via Ghiberti, a due passi dal cinema Greenwich. Il locale è dell’Ater, l’azienda per l’edilizia residenziale del Comune, ed è messo maluccio. Pavimenti, pareti e bagni da rifare. Proprio oggi dovrebbero cominciare i lavori, almeno così pare. Quanto dureranno? Un mese almeno, ma non ci sono ancora certezze. Ecco perché alla vigilia di Roma-Milan, con la concreta possibilità che l’Olimpico torni ad esaurirsi (restano invendute solo poche Monte Mario), nel momento in cui, dunque, la squadra ritrova il grande tifo del passato, proprio ora è utile risvegliare le coscienze romaniste. Come è possibile che il club del quartiere dove praticamente nacque la Roma chiuda e nessuno, a cominciare dalla società, spenda almeno una parola per trovare una soluzione? E come si spiegano otto mesi di silenzio?

L’appuntamento Tre giorni fa, premiato dall’Utr (oltretutto il premio si chiamava «Campo Testaccio»), Ranieri ha detto: «La mia vittoria più bella è aver riportato la gente allo stadio». Ha ragione, con lui è tornato un entusiasmo che nemmeno Spalletti aveva conosciuto, gli ultimi record di spettatori risalgono alla Roma di Capello, infatti: 2001 (in campionato) e 2002 (). Testaccio, all’inizio, accolse Ranieri con un po’ di freddezza. «Perché passato dalla ». Ma oggi, Maurizio Rosi, del club, dice che «ha fatto un lavoro straordinario e coinvolgente. Ed è giusto che pensi solo alla squadra, magari lo inviteremo all’inaugurazione». Sarà il padrone di casa, del resto.