Al di là dei gol la sua presenza si è sem­pre fatta sentire, è stato utile per la squa­dra, come si è visto anche contro l’Udine­se. Un centravanti che alla Roma manca­va dai tempi di Batistuta. In questi anni la prima punta l’ha fatta solo Totti, che ha caratteristiche diverse. Con l’arrivo di To­ni Ranieri ha potuto cambiare un po’ il gioco, si è tornati a fare i cross per un col­pitore di testa. Il tecnico è molto soddi­sfatto dell’arrivo di Toni e ha già chiesto alla società la sua conferma. A fine sta­gione la Roma dovrà trovare un accordo con il Bayern, ma anche con il giocatore, che se arriva alla risoluzione del contrat­to di un altro anno con il club tedesco (di circa sei milioni a stagione), si aspetta dal­la Roma un biennale almeno di tre milio­ni e mezzo all’anno. Bisognerà trovare una via d’uscita e paradossalmente più Toni continua a segnare e più sarà difficile trat­tare con il Bayern. Di sicuro i suoi gol avranno anche un altro effetto, questo non di natura economica. Tra le poche certez­ze di Lippi nell’attacco della Nazionale in vista del Mondiale, Toni sta guadagnando rapidamente posizioni. Il Sudafrica non è più un miraggio. Il centravanti è pronto ad aumentare il bottino. Già da domani contro il Bologna, al quale Toni ha già se­gnato 5 gol in sette partite giocate, con le maglie di Vicenza, Brescia e Palermo.

Toni a Roma si è ambientato facilmen­te. Nello spogliatoio e in città. Gira spesso con De Rossi, Roma la conosce come le sue tasche. La sua volontà l’ha ribadita più volte. Vuole restare in giallorosso, consi­dera conclusa la sua avventura in Bavie­ra, anche perchè Van Gaal sembra vicino alla conferma. Con il tecnico olandese il rapporto è stato difficile sin dal primo giorno. Così la voglia di tornare in Italia è cresciuta ogni giorno. A gennaio tra la Ro­ma e l’Inter ha scelto la squadra gialloros­sa. Sapeva che avrebbe avuto più spazio. Da quando è arrivato la Roma non si è più fermata, lui la speranza di andare a pren­dere l’Inter ce l’ha avuta già dopo la vitto­ria contro la Juventus. Adesso che la di­stanza dalla capolista si è ridotta Toni ci crede ancora di più. Sabato sfiderà i ne­razzurri. In Italia non è mai stato così vi­cino allo scudetto come in questa stagione. E allora non si tirerà indietro. Appena ar­rivato il suo obiettivo era quello di fare sei mesi alla grande. Ma ora viene il bello. I suoi gol per lo scudetto. Quando Van Ga­al lo mise alla porta chi lo avrebbe imma­ginato?