La penna degli Altri 16/04/2010 09:49
Intercettazioni. Il silenzio suTotti: Metti caso lo squalificavano con la Juve?

É il giorno di Natale 2004. Bergamo chiama Moratti. Si sono già parlati Giacinto Facchetti e il designatore Paolo Bergamo. Facchetti ha detto a Bergamo che Moratti ha un regalino per lui. Dopo i convenevoli con scambio di auguri, Moratti parla di come la sua famiglia trascorrerà le festività natalizie, poi il proprietario dellInter esterna il desiderio di incontrare il designatore. «... Senta io ci tenevo però ad incontrarla quando lei aveva un minuto che passa da Milano o mi dice lei dove, ci vedevamo un secondo mi faceva piacere anche ».
«Si, si anche io volevo farle così una confidenza che avevo già in animo e speravo di vederla a Milano alla cena dei presidenti infatti glielo dissi a Giacinto». «No, quella sera lì no, ma sa che cosa anche il fatto di Giacinto molte volte mi fa piacere che sia lui a rappresentare la società, se no sembra uno scherzo quella roba li, e invece così Giacinto può essere lui e allora molte volte...». «No, no ma io non è che non voglia parlare con Giacinto ho confidenza con lei e allora preferisco». «No no, ma anche io preferisco vederla magari a tu per...».
É la vigilia della partita Inter-Juve, 26 novembre 2004. Il presidente della Federcalcio, Franco Carraro (prosciolto dalle accuse in tutti i procedimenti sul grande scandalo) chiama il designatore Paolo Bergamo. «Chi cè lì a Juventus...». «Rodomonti, Inter-Juventus avevamo un sorteggio a 5 con 5 arbitri che potevano fare la partita. Collina, Bertini, Rodomonti, Farina eh...il quinto era...comunque è stato sorteggiato Rodomonti». «Mi raccomando che non aiuti la Juventus per carità di Dio, che è una partita delicatissima in un momento delicatissimo della Lega ecc...per carità di Dio che non aiuti la Juventus, che faccia la partita onesta, ma che non faccia errori a favore della Juventus per carità». «No, no...io guardi non ho ancora parlato con lui perchè ho finito in aula 5 minuti fa e stavo prendendo un attimo fiato perchè ora faccio lezione con i primi e secondi anni, però, stia tranquillo che ci parlo, anzi domani mattina quando si allena in maniera che gli rimanga fresco in testa». «Deve fare la partita correttamente ma che non faccia errori per carità a favore della Juventus perchè sennò sarebbe un disastro». «Comunque la Juventus è tantissimo che non la arbitra, labbiamo messo proprio perchè sono tre anni quindi era uno di quelli che era stato lontano».
«Guardi a me non interessa nel senso che voglio dire...».
«E domani che conta». Carraro: «Se cera Collina anche se sbagliava nessuno diceva un cazzo, ma Rodomonti se sbaglia a favore della Juventus succede lira di Dio siccome poi cè, tenga presente che si gioca domenica sera, lunedì cè lelezione delle Lega ecc...per cui sarebbeuna roba disastrosa». gara) nei confronti dellarbitro Trefoloni. Il tutto nella sfida che precedeva Juve-Roma.
«Ayroldi si è comportato male in Roma...Roma, Roma, Roma (Roma-Palermo 1-1 ,ndr) è successo questo alla fine della partita Totti lo ha mandato a cagare, ha mandato a cagare Trefoloni, ma lui non se ne è accorto...e nello spogliatoio ha detto che lui doveva scrivere questa cosa. Ha fatto un discorso non chiaro, è stato ascoltato ma non da Matteo (Trefoloni, ndr). Quando sono arrivato il giovedì successivo allallenamento Ayroldi parlando con un altro arbitro ha detto meno male che non ho scritto di Totti...te lo immagini...giocavano con la Juve, metti caso lo squalificavano e perdevano davano la colpa che non cera Totti».
«É proprio un...non è un malizioso, è da sciocchi parlare in presenza di altri...».
Facchetti parla con il vicepresidente della Figc Mazzini. Il tema è lutilizzo del giovane difensore interista Andreolli nellUnder 19: Andreolli è in Ungheria con gli azzurrini, Mancini, però, spiega a Facchetti che il giocatore gli serve in campionato. Come finisce? Andreolli gioca solo la prima delle due partite dellItalia, poi, la domenica debutta in A a San Siro.
«...adesso mi chiama Mancini e dice ma io domenica devo farlo giocare sono senza...». «Ma questo ragazzo fa lEuropeo, domani gioca». «E lo so...».
«É in Ungheria». «In Ungheria?». «E no...». «Cosa vuoi che ti dica».
«Si è già dato la lista allUefa, io Giacinto faccio qualunque cosa ma ci vuole un minimo di decenza, bisogna averlo».
Bergamo e Pairetto parlano di un referto alterato, quello che il quarto uomo Ayroldi avrebbe dovuto scrivere sul comportamento di Totti (mandò a quel paese il direttore di
Mazzini chiama il direttore sportivo della Roma Pradè a poche ore dalla sfida con lAtalanta che i giallorossi non possono perdere per non rischiare la B.
«Sono Innocenzo, sono il tuo presidente...». «Mamma mia, come è possibile che non rispondo a te, mascherzi? Con tutto quello che stai facendo per noi...Non lavevo sentito, Innocenzo». «Contami un po come tu vai».
«Che ci devi dà...Io sai che punto molto su di te».