La penna degli Altri 17/04/2010 09:31

Totti, l'altra partita

Lui che non vede l’ora di scendere in campo domenica, di tornare ad essere protagonista con i suoi gol. Lui che il derby lo ha giocato e vissuto emotivamente, con gesti (tecnici e non) e parole che hanno sempre fatto discutere la scuola avversaria. Perché il derby è questo. Anche questo. Non gioca ? No, non la prenderebbe bene. Lui che è in testa alla classifica delle presenze in una stracittadina con ventisette partite giocate proprio contro la rivale Lazio. Dall’esordio del 1994 a quello del girone di andata di questa stagione. Più quattro di coppa Italia.

Una vita, insomma. Sei i gol realizzati, e di testa e di mezzo braccio e in drop e con il cucchiaio e su rigore. Ha giocato male, ha giocato bene, ha giocato benissimo, a volte malissimo. Ha festeggiato con la fascia di capitano al braccio, con le stampelle, con magliette che hanno fatto molto discutere e arrabbiare il suo amico Nesta e non solo. E’ sempre stato protagonista, nel bene e nel male.

Lui che è romano e romanista, ma davvero però. L’antilaziale per eccellenza. Ne ha vinti otto ne ha persi dieci. Non segna da cinque anni, dal lontano campionato 2005-2006, primo anno di Spalletti.

Gol con festeggiamento particolare, simulando un parto a bordo campo, visto che la moglie Ilary era in attesa del primogenito Cristian. E adesso? non gioca contro la Lazio? E’ in ballottaggio con Toni. Incredibile. Francesco non ci crede. Nella sua testa è impossibile che un romano come Ranieri privi un romano come della possibilità di scendere in campo contro la Lazio.

Non solo: il capitano della Roma non segna all’Olimpico da un sacco di tempo da novembre, gara contro il Bari, mentre in trasferta dalla sfida di Torino con la . Troppi motivi per voler giocare, pochi per restare a guardare. Ma non decide , anche se lui è convinto di giocare. Intanto andiamo ai fatti, alla cronaca dal campo: ieri il capitano non è stato provato nel tridente titolare. Insieme con Vucinic c’erano Toni e Menez. Ma sono solo prove. Ranieri mischia le carte, anche perché in settimana è stato provato pure uno schieramento con due punte. Tutto da decifrare, insomma. ha già decifrato tutto. Aspetta il momento e basta.