De Rossi al centro dell’attenzione nel bene e nel male, nella Roma come in azzurro: è il destino dei leader, come gli predisse Totti. «Non ho sentito Francesco, perché sta trascorrendo un periodo di vacanza. Ricordo però quando mi disse che, dopo di lui, sarebbe toccato a me pagare il fatto di essere romano. Non è questo il momento di parlarne, ma probabilmente io e lui paghiamo il nostro modo di essere schietti e diretti. Lui sta soffrendo un po’ per non essere al Mondiale, ma la decisione è stata presa di comune accordo con mister Lippi». Tornando al mercato, dal ritiro sudafricano della Selecao è arrivato lo sfogo di Julio Baptista, attaccante deluso in lista di partenza: «Non so se giocherò ancora nella Roma. Dopo la prima stagione positiva è arrivato un nuovo allenatore che non mi ritiene adatto per il suo sistema di gioco».

Altri sviluppi da trattative minori: sono ore decisive per definire il futuro di Marco Motta, destinato alla Juventus. La Roma spera di incamerare dalla cessione di metà cartellino almeno 3 milioni di euro provenienti dall’Udinese, con cui ha la compartecipazione. Anche ieri le due società hanno infittito i colloqui, che dovranno partorire un accordo prima di venerdì prossimo: data ultima prima dell’apertura delle buste. L’agente di Lobont ha confermato che il suo assistito resterà nella capitale per fare il secondo a Julio Sergio, mentre il manager di Guberti ha detto: «Se non dovesse arrivare un’offerta importante, Stefano rimarrà». Al posto di Andreolli potrebbe arrivare a Trigoria il ventottenne croato Dario Knezevic. «La Roma è molto interessata al nostro difensore e ha proposto un paio di giovani come contropartita tecnica: il ragazzo ha già dato il suo assenso ma decideremo alla fine del mese», ha dichiarato ieri il presidente del Livorno Spinelli.