Per questo, senza pensieri, lui si concentra solo sulla Nazionale: «Siamo qui per fare il nostro lavoro, vogliamo essere campioni». Il Brasile, in virtù dei cinque titoli conquistati e di una squadra di primo livello, è una delle big: «Chi ha vinto tanti Mondiali spesso è favorito - ammette - Ma solo la maglia non è sufficiente. Abbiamo bisogno di giocatori e di una grande squadra per fare bene». Quindi, basta pensare al Brasile che per molti arriverà sicuramente in fondo: «Non parliamo di niente, né di favoriti né di sfavoriti. Pensiamo solo alla nostra squadra. Ogni volta che si comincia a parlare di finale, il discorso finisce alla squadra brasiliana. Succede a prescindere, noi dobbiamo pensare solo a giocare». L’atteggiamento di Juan è ben noto alla Roma e ai suoi tifosi. Il brasiliano è uno che ama far parlare il campo, tanto da rilasciare pochissime interviste durante la stagione. Nello spogliatoio è uno dei leader silenziosi, ma quando parla è ascoltato e rispettato da tutti. Lo stesso Adriano, due giorni fa, nell’intervista a Roma Channel, lo aveva descritto come «un ragazzo che parla poco, era già così ai tempi del Flamengo.

Ogni volta che lo vedo gli dico: "Ao’, parla un po’...». Sarà proprio lui uno degli elementi decisivi nell’inserimento dell’Imperatore, dentro e fuori Trigoria: il suo carattere disponibile ma rigoroso e il suo atteggiamento da professionista esemplare non potranno che essere un esempio per Adriano, deciso a rendere al meglio in questa avventura romana. Ieri sera Juan, insieme a tutti i compagni della Seleçao e al ct Dunga, ha assistito a Francia-Uruguay dalle poltrone del Fairway Hotel. E chissà cosa avrà pensato quando le telecamere si sono posate su William Gallas. Il difensore dell’Arsenal, 33 anni, in silenzio stampa perché in aperta polemica con i giornalisti, è stato accostato più volte alla Roma, soprattutto perché è apprezzatissimo da Ranieri, che l’ha allenato quando indossava la maglia del Chelsea. Gallas sarebbe venuto alla Roma come terzo centrale, in previsione di un’eventuale cessione di Mexes, ma non se ne dovrebbe fare nulla, a meno di clamorosi colpi di scena. Il francese, infatti, è a un passo della Juventus, dove sostituirà Fabio Cannavaro, che a fine Mondiale si trasferirà a Dubai. La stampa inglese, così come quella francese, dà l’affare praticamente concluso, sulla base di un biennale da due milioni a stagione.