La penna degli Altri 04/12/2010 11:04
Angelucci si ritira, la Roma senza pace. Ranieri, quanti dubbi

Qual è il vero problema? La cattiva accoglienza che una parte della tifoseria romanista ha preparato al pretendente italiano, preferendo il sogno di uno sceicco o di unmagnate americano? O qualche particolare dei conti della società che non ha convinto gli Angelucci a continuare? Potrebbe essere uno dei tanti misteri delle mancate vendite del passato, dalla Nafta Moskva al Soros Management Fund, fino alla «pochade» Fioranelli. Intanto il tempo corre e la situazione diventa sempre più critica. Il fondo sovrano Aabar si sarebbe allontanato, il gruppo americano interessato resta ancora misterioso, altre candidature sembrano soltanto folcloristiche. E programmare il futuro diventa sempre più difficile, tra contratti in scadenza a giugno (Mexes, Perrotta, Cassetti, ma anche Claudio Ranieri) o nel 2012 (De Rossi, Menez, Riise) e la necessità di ricapitalizzare per circa 80 di milioni di euro.
Dai conti al campo. Claudio Ranieri sta sfogliando la margherita sulla squadra da mandare in campo. De Rossi è molto raffreddato e si spera che non peggiori, perché toccherà a lui tornare nel ruolo di centrocampista davanti alla difesa. La batosta di Palermo ha convinto Ranieri a fare un po di cambi. Fuori linfortunato Riise (gioca Castellini), a casa Juan, in ballottaggio Borriello, Totti e Menez per due maglie accanto a Vucinic. Greco favorito su Simplicio, con Pizarro di nuovo in panchina. La partita di Champions League di mercoledì, nel gelo rumeno di Cluj, consiglia anche un po di turn-over. Passare il turno sembra una formalità - basta un punto o addirittura nemmeno quello se il Bayern Monaco batterà il Basilea all«Allianz Arena» - ma è meglio non correre rischi. Tanto più con i chiari di luna societari, visto che passare agli ottavi porterebbe in cassa una dozzina di milioni di euro. Puro ossigeno.
Ranieri è convinto che la squadra gi darà una risposta: «Dobbiamo far vedere che la sconfitta di Palermo è stata un episodio. Non è finita e lo dimostreremo. Turn-over per Menez? Può succedere a tutti, ma non è detto che contro il Chievo tocchi proprio a lui». Non di gran gusto il riferimento ai giornalisti presenti per smentire eventuali bisticci tra Totti e Borriello: «Io credo che avete più problemi voi con le vostre fidanzate o mogli che loro. Sono ragazzi doro». Anche lallenatore, però, puntualizza: «Borriello deve farsi vedere di meno. Glielho già detto: gesticolare di meno!». Dopo quattro sconfitte in trasferta (Cagliari, Brescia, Napoli e Palermo), due pareggi (Parma e Juve) e una vittoria sui generis perché comunque avvenuta allOlimpico (il derby contro la Lazio) è arrivato il momento dei fatti e non delle parole. Damore e daccordo poco importa: la classifica si fa segnando i gol e poi difendendoli.