La penna degli Altri 18/12/2010 09:34
Sogno o sorteggio? Shakthar Donetsk

«Soprattutto - aggiunge Ranieri - conta il momento di forma con cui si affrontano le partite. Io spero che quando giocheremo questi ottavi staremo bene». La speranza è condivisa da tutti i romanisti. Compresi quegli automobilisti che al momento del sorteggio erano in fila sul Lungotevere e hanno pensato bene di suonare il clacson in segno di gioia. Ripresi immediatamente da alcuni ragazzi in motorino: «Aspettiamo a fare festa, che con la Roma non si sa mai». La loro stessa cautela, come detto, è stata utilizzata da Ranieri in conferenza stampa. Il tecnico, nel commentare il sorteggio in cui la Roma è stata la prima squadra estratta, ha detto: «Non avevo una favorita, vorrei solo farmi trovare in forma. Perché puoi incontrare chiunque, ma non è scontato essere pronti. Invece è importante farsi trovare attrezzati nel momento giusto. Potrebbe esserci un vantaggio sulla preparazione in quel momento, ma sono i fatti che contano. Sarà una bella partita. Loro giocano un buon calcio e con buone individualità. Potrebbe esserci un vantaggio, visto che loro inizieranno il campionato in quei giorni, ma lo vedremo poi sul campo. A parole siamo tutti bravi...».
La pensa nello stesso modo anche il direttore sportivo Daniele Pradè: «È inutile fare gli ipocriti, speravamo in un sorteggio così. Ma non dobbiamo sottovalutarli, soprattutto perché troveremo un ambiente molto freddo quando andremo lì, anche se saranno i primi di marzo. Noi potremmo avere un vantaggio di preparazione atletica allandata, ma poi le partite vanno giocate. Lo Shakthar ha un tecnico preparato e molto furbo come Lucescu, che preparerà benissimo la partita. Noi dobbiamo vincere allandata, cercando di non prendere gol. Poi ce la giocheremo in Ucraina». Di «mina vagante» ha parlato invece Tempestilli: «Se saremo al top della condizione potremo dire la nostra. Sarà dura da affrontare lo Shakhtar, è una grande squadra».
Soddisfatto, non solo per il sorteggio della Roma ma anche per quelli delle altre squadre italiane, il presidente
federale Abete: «Tenere lontani Barcellona e Real Madrid - ha detto - non dispiace, ma in lizza ci sono tutte squadre competitive che hanno fatto ottimi risultati nei loro gironi, meglio delle italiane. Il sorteggio è alla nostra portata: alle squadre italiane il risultato non è mai precluso, ma le gare degli ottavi sono comunque impegnative».