La penna degli Altri 08/06/2011 22:40
Luis Enrique ha firmato: "Farò calcio spettacolo"

ACCORDO - L'accordo era stato già raggiunto da giorni, ora è arrivata anche la fitrma. Luis Enrique, per dire sì a Sabatini ha anche rinunciato a una ricca proposta dell'Atletico Madrid (ma non trovano conferma le indiscrezioni di un rilancio fino a 2,5 milioni all'anno netti), jha firmato un contratto da 1,6 milioni. Adesso, i romanisti attendono di vederlo da vicino: "Nei prossimi giorni verrò nella Capitale, qui invece ora non verrà nessuno", spiega il centrocampista, escludendo le voci di un blitz di Sabatini a Barcellona. Il giorno giusto potrebbe essere giovedì, anche se la visita servirebbe solo per un tour del centro tecnico e poco più.
VINCENTE - Per la presentazione, appuntamento a inizio luglio, quando DiBenedetto da Roma se ne occuperà personalmente annunciando anche i dettagli del progetto sportivo. "Un progetto vincente, per questo ho scelto Roma - spiega Luis Enruque - io stesso sono un vincente altrimenti non avrei lasciato il mio lavoro qui e la mia famiglia... Praticherò un calcio spettacolare, voglio portare la gente allo stadio". Obbiettivo condiviso con la nuova proprietà Usa. Anche per vincere lo scetticismo che lo accoglie in Italia: "Non mi conosce nessuno? Vedrete che tra un anno mi conosceranno tutti". Chiusura sul mercato: "Cercherò di lavorare con i migliori, quelli che ci sono già e quelli che porteremo a Roma". Parola di vincente.
PIACE MATA - Lo sbarco imminente di Luis Enrique - previsto tra domani e dopodomani, ha un biglietto aperto che gli consente di poter essere in Italia appena sarà pronta la procura della Sensi a Venturini per firmare il suo contratto - apre le frontiere del mercato romanista alla Spagna. Un giocatore di prima fascia, nel prossimo mercato, è l'obiettivo minimo che il club si è posto per rilanciare anche a livello internazionale la propria immagine. E, per il colpo che di fatto rappresenterà l'immagine della nuova Roma all'estero, si cercherà di soddisfare una richiesta del tecnico. Anche per questo, si guarda con insistenza alla Liga. Uno dei giocatori che piace di più a Luis Enrique è Juan Manuel Mata Rodriguez, esterno mancino d'attacco del Valencia cresciuto nel Real Madrid B, ha da poco compiuto 23 anni: 9 gol quest'anno, già 11 presenze e 4 reti con la nazionale campione del mondo, costo intorno ai 20 milioni. Un'operazione dispendiosa, da prendere in considerazione soprattutto se dovessero partire Vucinic e Menez. Luis Enrique, però, è un suo grande estimatore da tempo e sarebbe contento di poterlo allenare. Sentimento ricambiato: "Una grande squadra che ha scelto un grandissimo allenatore", giura il padre dell'esterno.
IDEA BOJAN - Obiettivo intrigante ma costoso. Su cifre diverse, invece, navigherebbe l'opzione catalana: tra i giocatori cresciuti nella "cantera" blaugrana che Luis Enrique ha appena abbandonato, sono tanti i nomi che interessano (o interesserebbero) Sabatini, dal laterale destro di difesa Montoya, a cui però Guardiola vuole affidare il dopo Dani Alves, a Jeffren, esterno che con l'arrivo di Afellay rischia di non trovare spazio. Uno dei prospetti più interessanti, però, è il centravanti Bojan Krkic: 21 anni ancora da compiere, ma già 104 presenze e 26 gol nel Barça dei grandi. Un talento straordinario che, però, in Catalogna è chiuso da mostri sacri come Mezzi, Villa, Pedro e, a ore, Alexis Sanchez. Proprio nella trattativa per il cileno il Barcellona lo ha offerto all'Udinese per alleggerire la richiesta di 40 milioni: di 10 la valutazione del piccolo (è alto 170 centimetri) attaccante di origine serba. Il giocatore a Udine andrebbe solo per trovare quella continuità che il Spagna non è mai riuscito ad avere. Se Luis Enrique fosse disposto a offrirgliela, il giocatore preferirebbe ovviamente sposare l'idea Roma al Friuli: magari in prestito con diritto di riscatto, per consentire al Barcellona di non perdere definitivamente uno dei suoi "canterani" più talentuosi. E alla Roma di far crescere in casa un possibile erede di Francesco Totti.