La penna degli Altri 22/06/2011 10:25

Luis Enrique studia due Roma in una



ALBERO DI NATALE - Il tecnico spagnolo, nella recente due giorni a Trigoria, non ha posto rigidità per quel che riguarda il modulo. E questo vuole dire che sul mercato Walter Sabati­ni non avrà l’obbligo di insegui­re quei giocatori più giusti per lo schieramento tanto caro a ZemanHa fatto capire, Luis Enrique, sì di avere una preferenza per i tre centrocampisti e i tre attaccanti, ma anche che sarà disposto a giocare in fun­zione di come sarà costruita la rosa, cercando di sfruttare nel miglior modo possibile le ca­ratteristiche dei giocatori che avrà a disposi­zione. Del resto anche nel quat­tro­tre- tre con cui è arrivato terzo in Segunda divisioncon il B (non ha ottenuto la promozionesolo perché è vietato dal rego­lamento), nell’ultima stagione in più di una partita ha usato alcuni accorgimenti tattici in funzione dei giocatori che schierava in campo, fermo re­stando che la filosofia di base è stata sempre quella di giocareper vincere. L’alternativa al modulo base, è stato l’albero di Natale, due trequartisti- attac­canti alle spalle del centravan­ti che rimane il punto di riferi­mento essenziale della mano­vra offensiva. E’ possibile, se non proprio probabile, che Luis Enrique possa pensare a una Roma schierata in questa ma­niera. Un indi­zio, in questo senso, sono an­che certi nomi di giocatori che la società giallo­rossa sta trattando. Due su tut­ti: Bojan e Pastore (l’argentino continua a rimanere il grande sogno di ). Una doman­da su tutte: se davvero a Trigo­ria dovesse arrivare il talento argentino del Palermo, in che ruolo potrebbe essere posizionato nel quattro-tre-tre? Imma­ginarlo tra i tre di centrocam­po, vorrebbe pure dire imma­ginare che gli altri due, a dicembre, li ricoverano; immagi­narlo esterno nel tridente of­fensivo, almeno per noi, è an­cora più difficile. Dunque? Albero di Natale con (eventual­mente) Pastore e un altro allespalle di .



TRE- CINQUE- DUE -
Il tecnico asturiano non è contrario a nes­suna possibilità. Basti dire, per esempio, che quando ha supe­rato l’esame da allenatore, lo ha fatto con una tesi sul tre-cin­que- due. Modulo, per la verità, che difficilmente potremo ve­dere con la nuova Roma (anche perché vorrebbe dire acquista­re almeno altri due centrali di­fensivi), ma che fa parte del ba­gaglio tecnico di Luis Enrique.