nuova proprietà, capitanata da Thomas DiBenedetto. Circa 12 milioni di euro l’investimento da parte dei giallorossi, da corrispondere nell’arco di due anni. Poi, se Rosell dovesse decidere di riprendere il gioiellino di Lleida, dovrà metterne sul piatto circa 15 per il controriscatto. Ma entro il 2013, perché nel frattempo Bojan avrà siglato un quinquennale con il club di Trigoria e dopo quella data sarà esclusivamente un giocatore della Magica.

Oggi, annuncio o no (bisogna aspettare che Roma e Barça risolvano alcuni tecnicismi, gli avvocati se ne stanno occupano), Krkic è ad Andorra per inaugurare un nuovo Nike Campus, essendo da tempo testimonial dello sponsor americano. In questa occasione saranno molti i giornalisti che proveranno a farlo parlare, ma difficilmente lo spagnolo campione d’Europa Under 21 si lascerà sfuggire qualche parola rilevante, al di là delle frasi fatte adatte all’occasione. Il suo intento, come fanno trapelare dall’entourage, è quello di salutare i tifosi blaugrana in maniera corretta, consapevole dell’affetto e del rispetto sempre corrisposti dai sostenitori catalani nei suoi confronti: «Terrà una conferenza stampa a Barcellona», giurano.

Non fanno lo stesso, ma lo danno come molto probabile, sull’intento di Bojan di essere pronto dal primo giorno di ritiro a Riscone di Brunico. Oppure nei giorni successivi, ma la presenza in Alto Adige sembra essere certa. Avendo concluso la stagione solo il 25 giugno con la finale di Aarhus in Danimarca, il ragazzo ha teoricamente diritto a un mese di vacanza, che gli farebbe saltare i dieci giorni di ritiro pre campionato previsti in mezzo alle montagne, con via ufficiale il 13. La sua voglia di ricominciare, però, lo spingerebbe a ridursi le ferie di quasi due settimane e rispondere immediatamente alla chiamata di Luis Enrique. Niente meta esotica – anche se qualche giorno in Senegal lo ha già trascorso - , niente spiagge dorate né yacht, il programma di Bojan Krkic si chiama Roma e prevede l’approdo nella capitale possibilmente già dalla prossima settimana per le visite mediche e il tour del “Fulvio Bernardini”.  Se davvero così fosse, sarebbe un eccellente biglietto da visita per il talentuoso centravanti spagnolo, che con la maglia giallorossa vuole riscattare un’annata avara di soddisfazioni personali – pochi match giocati per intero e pochissimi gol - , anche se ricca di gioie collettive (Liga e Champions, buttale via...). E chissà se al suo arrivo troverà già libera la maglia numero 9, quella indossata al Barcellona e ad oggi sulle spalle di Mirko Vucinic.