La penna degli Altri 29/07/2011 10:23
TuttoTotti in 100 pagine Campione al Cucchiaio

Francesco Totti, però, non è solo il passato più nobile che la storia romanista abbia mai prodotto o lesempio concreto di una longevità agonistica in grado di produrre uno sfolgorante tramonto costellato di primati. Il numero dieci giallorosso è qualcosa di più: è il primo vero prototipo del campione del calcio del Terzo Millennio un mix riuscito fra prestazioni sportive di altissimo livello e visibilità mediatica costante a cavallo tra moda, costume e spettacolo, grazie anche a un riuscito matrimonio con una «showgirl» di talento come Ilary Blasi. Allenatori in saliscendi Il volumetto allegato oggi a «La Gazzetta dello Sport» , perciò, sintetizza tutto ciò che Totti ha rappresentato nellultimo ventennio di calcio italiano, senza trascurare
Unico in campo, un simbolo fuori: Francesco è stato il primo fenomeno da Terzo Millennio un dato fondamentale, cioè quanto il capitano della Roma desideri continuare a recitare un ruolo da protagonista in questi tre anni che mancano prima delladdio al calcio. In fondo la parabola di Totti, con le sue ascese e cadute, riassume e amplifica ogni storia di pallone che si rispetti. Dalla visibilità precoce delle stimmate del fuoriclasse allesordio ad appena 16 anni benedetto da Boskov (marzo 1993), dalla saggia gestione della sua crescita da parte di Mazzone al rischio sventato di un addio a causa di Carlos Bianchi (1997), dallutilizzo della preparazione fisica come trampolino per il talento grazie a Zeman alla scoperta del rigore vincente di Capello, per arrivare infine alla nuova vita da cannoniere cucitagli addosso da Spalletti e alle affascinanti incognite rappresentate da Luis Enrique.
Azzurro in agrodolce Non è un mistero per nessuno che in fondo la bacheca del capitano giallorosso sia meno ricca di quanto il suo talento avrebbe potuto consentirgli. Un Mondiale, un Europeo Under 21, un oro ai Giochi del Mediterraneo, uno scudetto, due Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane, la Scarpa dOro 2007 se pure farebbero la gioia di quasi tutti i calciatori non rappresentano il top per un calciatore che in carriera ha detto no a Real Madrid, Barcellona, Chelsea, Milan e Inter. Daltronde, il connubio tra Roma e Totti è di quelli vecchio stile, e di sicuro sono pochissimi gli atleti in cui una città intera ha deciso di riconoscersi in campo e fuori. Forse per questo il rapporto con la Nazionale, nonostante il Mondiale vinto, è stato meno felice e prolifico di quanto avrebbe potuto essere. Dai dualismi con Del Piero alle polemiche sui comportamenti (lo sputo a Poulsen nellEuropeo 2004), il romanista infatti si è sentito non apprezzato fino in fondo. Cucchiai&Primati Ma se lazzurro è una pagina chiusa, non lo sono invece le sue prodezze tecniche dal cucchiaio come marchio di fabbrica allassist «di prima» così come i primati ancora da stabilire. Centrati quasi tutti quelli in giallorosso, Totti continua la sua scalata nella graduatoria dei cannonieri della Serie A. Delle sue 276 reti complessive, ben 206 sono state segnate in campionato, tantè che a precederlo restano solo totem come Piola, Meazza, Nordahl e Altafini. Come dire, meglio mettersi comodi: il Gran Finale deve ancora essere scritto.