L’offerta giusta è arrivata ed è quella che Sabatini, martedì sera, ha fatto recapitare ai dirigenti francesi. Il direttore generale Lacombe ha spiegato: «Abbiamo l’accordo, sia sulle cifre che sulla modalità di trasferimento. Non posso dire di più nel dettaglio. Ora il giocatore dovrà accettare il trasferimento». E Pjanic ha già fatto sapere di essere favorevole, tentato dall’avventura nel campionato italiano e consapevole di avere sia il gradimento dei dirigenti sia quello dell’allenatore.Manca l’accordo economico, ma, come detto, sia a Trigoria sia in Francia sono convinti che la firma sia ormai solo una formalità. 

Pjanic ha iniziato come trequartista, grazie ad una grandissima visione di gioco e alla capacità di usare entrambi i piedi, ma con gli anni si è abituato a ricoprire anche il ruolo di intermedio, ovviamente sia a sinistra che a destra. Il suo contratto col Lione scade nel 2013 e, nonostante il gol nell’ultima partita a Montepellier, ha fatto sapere di non voler continuare la sua avventura nel campionato francese. Pjanic è giovane, ma la personalità non gli manca. Nel Lione ha iniziato come riserva ma è andato gradualmente a sostituire l’apparentemente intoccabile Juninho: 37 gare, 6 gol e 9 assist in campionato, 12 gare, 4 gol e 4 assist in Champions nella stagione 2009/2010. Indimenticabile l’1–1 siglato al Bernabeu, decisivo ai fini del passaggio ai quarti di finale. Pjanic, che ha scelto di indossare la maglia della Bosnia (il 3 settembre 2010 ha segnato proprio al Lussemburgo, in un match valido per le Qualificazioni a Euro 2012), lo scorso anno è sceso in campo 30 volte segnando 3 gol e si è preso anche la maglia numero 8, quella che fu di Pernambucano. Alla Roma l’ha presa Lamela, ma sono dettagli. Quello che conta è che entro le 19 di oggi il giocatore firmi il contratto che lo legherà alla Roma per i prossimi cinque anni.