La penna degli Altri 27/08/2011 12:45
Roma, Totti-Luis Enrique è rottura

La rottura Tra il tecnico giallorosso e il capitano è gelo, rottura. Un rapporto irrimediabilmente compromesso, che fa pensare al peggio, al rischio di un aut aut da parte della società. Proprio dai dirigenti Francesco Totti aspetta spiegazioni, ma ieri non ha parlato con nessuno, anche se a Trigoria erano tutti presenti, DiBenedetto compreso. Il presidente della Roma si è invece intrattenuto con Luis Enrique, chiedendo spiegazioni sulleliminazione e informazioni sullo stato attuale della squadra. In campo neanche uno sguardo tra il tecnico e il numero 10, neanche una parola, neanche un cenno. Enrique ha parlato alla squadra affermando che il progetto continua, non basta una sconfitta per fermarlo. Poi Totti se ne è andato, dopo solo 35 minuti di allenamento, scortato da Vito Scala.
Il tecnico asturiano ha ricevuto, ad inizio mandato, carta bianca sulle sue scelte. Accade così che con il passare dei giorni, si rende conto che Francesco Totti non è quel modello di giocatore che apprezza. Non ama il suo modo di allenarsi (è pigro spiegherà Baldini, volendo prenderla come sintesi), non ha apprezzato sbracciate e tentativi di testate nella notte di Valencia, non ha apprezzato i volti scuri dopo lesclusione di Bratislava.
Il futuro Cè una forte discrasia nella gestione del numero 10 giallorosso. Da un lato ci sono le parole di Walter Sabatini: la luce che illumina i tetti di Roma. Belle, bellissime. Poi però ci sono quelle di Baldini è pigro, deve imparare a gestirsi meglio. E i silenzi assordanti. Quello del capitano da quando è cambiata la proprietà; quello di De Rossi vicecapitano ad un passo dal rinnovo; quello di DiBenedetto, che dovrebbe far capire ai tifosi se Totti è una risorsa ancora, o un peso per ingaggio e la gestione; quello di Franco Baldini, inghiottito dalle nebbie di Londra, prima di poter spiegare la sua intervista e il suo ruolo in questa nuova Roma. Che è già in piena crisi di nervi.