La penna degli Altri 07/09/2011 21:30
Roma, Kjaer e Borriello sgomitano

Kjaer è pronto Il danese si è presentato davanti ad i cronisti dicendosi subito pronto a scendere in campo. "Ho già giocato con la nazionale e con il Wolfsburg, sono pronto". Kjaer sa bene però che potrebbe non essere la prima scelta di Luis Enrique. "Spero di giocare anche se davanti ho Juan e Burdisso, dobbiamo arrivare in Europa". Verso il tecnico spagnolo c'è già grande stima: "Lavora molto con la squadra per imporre il suo gioco. Vuole tenere il pallone e per me è perfetto. Anche il difensore non deve solo difendere, deve essere sempre attivo nel gioco". Il danese viene da una stagione negativa in Germania, di cui ha cercato di spiegare i motivi: "Una grande esperienza che non è andata bene per me e per la squadra. In Germania giochiamo con la testa sotto al braccio, si pensa prima a correre in avanti. In Italia si lavora con la squadra". Inevitabile una domanda su Francesco Totti: "Totti è Totti, ha delle qualità enormi e fa sempre la differenza. E' il capitano e deve giocare sempre". Idee piuttosto chiare anche sugli obiettivi di questa nuova Roma: "Secondo me è possibile arrivare anche al primo posto, ma ci vorrà tempo per la squadra che ha un sacco di nuovi giocatori. Dopo 5-10 partite potremo vedere come va e valutare la qualità del team, la nostra reale forza".
Borriello c'è Da registrare anche le importantissime dichiarazioni di Marco Borriello. Messo sul mercato dopo la partita di andata contro lo Slovan, ad un passo dall'addio per volontà della società, ai microfoni di Sky ha ribadito la voglia di rimanere alla Roma. "Ho parlato con Sabatini e mi ha detto lultimo giorno che ero fuori dal mercato e che ero un giocatore importante. Poi Luis Enrique mi ha detto la stessa cosa. Rispetto gli ultimi dieci giorni di mercato si era ricreata quella sinergia. Sono quindi stato sempre più convinto di restare, - spiega l'attaccante napoletano - perchè non mi volevano solo i tifosi, ma anche lallenatore e la dirigenza. Avevo richieste importanti ma volevo rimanere e sono rimasto. Mi hanno fatto sentire di nuovo un giocatore importante". Sembrava fuori completamente dai programmi del tecnico asturiano, invece oggi l'attaccante ha dichiarato grande fiducia nei metodi di allenamento del nuovo allenatore. "Credo che Luis Enrique possa essere un valore aggiunto per quasta annata. Ha una grande mentalità e delle idee chiare. Se riusciremo a fare quello che ci chiede ci divertiremo tutti".