La penna degli Altri 03/09/2011 16:00
Silenzio e attesa per Totti

ALLENATORI - Totti è sereno. Esige rispetto, ma non farà mai la guerra allallenatore, anche se appare sempre più evidente che non è al centro del progetto del nuovo tecnico. Limpressione che ha ricavato in questi giorni è che giocherà poco. Cè un passaggio nella conferenza stampa dove Sabatini dice: «Totti non merita che si racconti che abbia demolito gli ultimi sei allenatori alla Roma » . Non è stato così. Ranieri ancora parla bene di lui e si è dimesso, come si è dimesso Spalletti. Come fecero anche Del Neri, Voeller e Prandelli, ma non certo per problemi con il capitano, semmai con altri giocatori. Per stare vicino alla squadra, in una delle prime uscite di Voeller, Totti indisponibile andò fino a Messina e vide la partita dalla tribuna.
SILENZIO - Anche lo scorso anno, quando Ranieri a Genova lo fece entrare nei minuti di recupero, non ha fatto una polemica. Non chiederà spiegazioni, parlerà quando arriverà il momento. E non è ancora arrivato. (...)
LUCIDO - Il capitano si prepara per linizio del nuovo campionato con più impegno di prima. E sempre il primo ad arrivare a Trigoria, con i bambini piccoli è abituato a svegliarsi presto. Questanno il campionato comincerà (a causa dello sciopero) tra otto giorni, esattamente dieci anni dopo lattacco alle Torri Gemelle. Quellundici settembre di dieci anni fa la Roma con lo scudetto sul petto giocava allOlimpico contro il Real Madrid in Champions League. Per Totti era un altro momento, sicuramente più felice. Oggi si interroga sul futuro, ma è sereno, non vuole sbagliare una mossa, non prenderà decisioni affrettate, non ha mai pensato alladdio. Ha fatto tanti sacrifici per chiudere la carriera nella Roma, ha rinunciato a molti soldi. Pensava a un tramonto diverso, quel sole sui tetti di Roma, tanto caro a Sabatini. Sa che non deve smarrire la lucidità in un momento come questo.