La penna degli Altri 20/10/2011 10:36
Baldini-Totti la pace è fatta

Ed ecco labbraccio, i sorrisi più che mai accesi e quel click atteso da tre mesi. Pochi minuti di colloquio tanto per spiegare quel «pigro» - a detta di Baldini parecchio strumentalizzato - che a luglio tanto ha fatto innervosire Totti e chi gli sta vicino, per spiegare lsms a cui Francesco non ha risposto (oggi il direttore generale racconterà come e perché è nato quel messaggio). Era solo una pigrizia mentale, cioè quel non essere solo calciatore fantastico, ma anche dirigente, manager, uomo tutto fare. Totti deve fare Totti in campo e basta e nessuno deve usare e abusare del suo nome, questa è la linea. Ma questultimo aspetto verrà chiarito successivamente, ieri non cè stato il tempo materiale per farlo. Del resto per Baldini è stato solo il primo giorno di scuola e, visto che il suo è un ritorno, è stata una prima da ripetente. Oltre a Totti, Baldini ha visto anche De Rossi, laltro caso della Roma. Il contratto, si firma, non si firma, a che punto siamo.
Il nuovo direttore generale ci ha messo del suo e continuerà a farlo, perché nessuno a Trigoria vuole perdere Daniele, tanto meno a zero euro. De Rossi è sembrato più sereno, ma la distanza economica è tutta da gestire. Di sicuro un altro passettino avanti è stato fatto, quanto meno nelle intenzioni. Ma il contratto si farà, questo è emerso. Baldini, al di là dei colloqui personali, ha ripreso contatto con il suo vecchio mondo. Non sarà il salvatore della patria, ma di sicuro per tutti è una presenza rassicurante. Lex consulente di mercato della Roma, così è stato congedato nel 2005 dalla vecchia proprietà, ha ripreso possesso del suo ufficio, ha salutato dirigenti, tecnici e impiegati.
È entrato a Trigoria intorno alle 9.30, è uscito alle 20.30. Completo scuro, camicia bianca, come quasi totalmente bianchi sono i suo capelli, sei anni fa non erano così, il tempo passa inesorabilmente per tutti. Baldini is back, così lo ha accolto la Roma. Oggi parlerà, non solo di Totti. Totti e De Rossi sono anche gli argomenti di una lunga intervista rilasciata da Sabatini a Romanews.eu. Partendo dal capitano, ecco un stralcio. «Mi spiace invece avere dovuto rilevare ma questo fa parte degli aspetti tossici della comunicazione che qualcuno abbia ipotizzato una mia conflittualità con Totti. Questo mi è molto dispiaciuto. Quella era una conferenza per Totti e qualcuno lha interpretata come una conferenza contro di lui».
La comunicazione è stata talmente «tossica» che proprio Totti, nellultima conferenza, aveva parlato dei problemi con il ds. Ecco le sua parole, tanto per ricordare. «Si è detto che creavo problemi, che ero il male della Roma, che cercavo di remare contro la società, che non dovevo pensare ai miei interessi ma a quelli della squadra. Cose che mi hanno ferito molto. Ma poi ho avuto un chiarimento con il direttore e da quel momento sono cambiate tante cose».
Ecco, appunto. Da Totti a De Rossi, ecco di nuovo Sabatini. «Si rischia di perderlo? Ma nessuno ci pensa, De Rossi non andrà via. Glielo impediremo. Nessuno di noi vuole che vada e nemmeno lui vuole lasciarci. Non voglio entrare nella vicenda, ci vuole totale riservatezza e non voglio che il privato del giocatore venga sbandierato. Dico solo che gli impediremo di andarsene». La chiosa è sul ritorno di Baldini. «Ora che cè lui, mi rimetto nellombra». Ecco. Ombra vuol dire mercato. Lì non contano le belle parole, servono i giocatori. E in questo Sabatini è bravo.