La penna degli Altri 10/10/2011 09:37
Heinze e Cicinho sono i più esperti, Gago limbattuto

CHI TANTO, CHI NIENTE -Il decano delle partite che dividono le città in due è Gabi Heinze. Ne ha vissuti, giocando o comunque partecipando, da protagonista o da comparsa, in Argentina, Portogallo, Inghilterra e Spagna. Quattro Paesi diversi. Molto esperto anche Cicinho, che in Brasile ha respirato addirittura tre tipi di derby: quello di San Paolo, quello di Rio e quello di Belo Horizonte. E poi, in Europa, ha scoperto le rivalità di Madrid prima di sbarcare a Roma. Allestremo opposto cè Stekelenburg, portiere di esperienza che ha giocato una finale mondiale con lOlanda ma neanche un derby di campionato con lAjax. Zero, come Pjanic, Kjaer e Josè Angel.
LAMULETO -E se valgono i precedenti, Luis Enrique deve affidarsi a Fernando Gago, ormai guarito dal suo infortunio al polpaccio. Dopo aver accarezzato giovanissimo le tensioni di Buenos Aires, Gago si è fatto rispettare a Madrid: su sette derby con lAtletico non ha mai perso, inserendo nel bilancio personale cinque vittorie e due pareggi. Ottime anche le credenziali di Bojan, che già da adolescente ha cominciato a battere lEspanyol con i baby del Barcellona. E poi si è ripetuto in prima squadra, segnando una doppietta in Coppa del Re nella stagione 2008/09 nel derby vinto 3-2. Da avversario, negli ultimi due anni,Bojan ha trovato spesso Osvaldo che, nonostante la differenza imbarazzante tra le due squadre, proprio nello scorso campionato ha fatto gol al Barcellona. (...)
PRIME VOLTE - Naturalmente sarà il primo derby romano anche per la nuova società, da Thomas DiBenedetto a quasi tutto il consiglio di amministrazione. Non è una novità invece per Franco Baldini e Walter Sabatini, che si sono sfiorati da nemici nel 2005 (...) E Luis Enrique? Non solo ha giocato tanti derby, sia con il Barcellona che con il Real Madrid. Ma ha pure già allenatoin un derby. Nel campionato di Segunda Division B (terza serie spagnola) 2009/ 10, incrociò lEspanyol B nel Gruppo C. Buone le risposte: 2-0 allandata, 1- 1 al ritorno. Quellanno il suo Barcellona B venne promosso in Segunda, lequivalente della nostra serie B. Anche grazie a quei quattro punti stracittadini.