La penna degli Altri 27/10/2011 17:04

Tanti moduli e troppi cambi: Luis cerca la 'sua' vera Roma



TROPPI CAMBI - Già, perché dietro il possesso palla tornato ai livelli di tolleranza del tecnico asturiano - il 63 per cento - che per qualche settimana aveva gradito poco la retromarcia stilistica della sua Roma. Una trama voluta e inseguita sul campo per tutti i 90 minuti, al Ferraris, anche dopo il pareggio a 7 minuti dalla fine. Complice, anche, un che ha consentito la circolazione del pallone agli avversari fino alla trequarti per chiudersi e ripartire in contropiede. Ma se la squadra ha ritrovato la "possesion del balon" invocata da Luis, e con questa un'identità forse per la prima volta dall'inizio dell'anno ben definita, non può dire di avere ancora un volto chiaro. Perché quella mandata in campo ieri, è stata la decima formazione diversa in altrettante gare stagionali. Mai due volte lo stesso schema  di gioco, un elemento imputato un anno fa a Ranieri e oggi cavalcato come manifesto della propria politica da Luis Enrique: scegliere di volta in volta l'undici ritenuto migliore, coinvolgere tutti: "Tanto se vinco avrò fatto un'ottima rotazione e se perdo avrò fatto un disastro". Anche in quest'ottica, va letto l'ingresso in campo di Greco, ventottesimo giocatore impiegato dalla Roma in questa stagione. Troppi, forse, per dare volto e amalgama al gruppo costituito compiutamente soltanto a fine estate.



MONTELLA: "IO SAREI STATO CACCIATO" - Neanche di fronte a un ruolino di marcia che vede la Roma, dopo 8 giornate, con appena due punti in più rispetto a un anno fa. Gli stessi, invece, del Catania di Montella, ex tecnico romanista a cui la nuova proprietà Usa non ha concesso una seconda chance dopo il finale dello scorso campionato. E che proprio dall'Olimpico, dopo aver fermato l'assalto al primo posto della Lazio, non manca di descrivere la situazione dal proprio punto di vista: "Se fossi stato eliminato dall'Europa League e avessi fatto i punti di Luis Enrique mi avrebbero rimandato a fare il commentatore televisivo", il pensiero dell'allenatore. Che non scalfisce le certezze del club - da DiBenedetto a Baldini e - intorno al suo tecnico. "Il progetto continua". Con Luis.



NON RECUPERA - Impossibile fermarsi a guardare indietro: tra due giorni, l'Olimpico tornerà a riempirsi (neanche troppo, a dire il vero), per il match con il Milan lanciatissimo alla rincorsa del primo posto. Preoccupano, a Trigoria, le condizioni di : l'allenamento differenziato di oggi, un po' di corsa, qualche allungo, lo colloca tra gli indisponibili per la gara di sabato. Il risentimento muscolare riportato nello scorso weekend continua a tenere sulle spine lo staff tecnico-sanitario, soprattutto per il rischio che una lieve elongazione, forzando i tempi, possa trasformarsi in una lesione muscolare che lo costringerebbe a uno stop più lungo. Come lui, è difficile che possa recuperare Rosi, che però non ha ancora gettato la spugna. Continua, invece, il proprio recupero : nessuna possibilità per il Milan, come per il Novara tra dieci giorni. Appuntamento con il Lecce dopo la sosta: i risultati della sua assenza, due sconfitte in tre partite, consigliano di sperare che quel giorno arrivi in fretta.