La penna degli Altri 20/12/2011 17:05

Ciao Marco Grimaldello

Borriello è bello, può consumare donne altrettanto belle in quantità industriale, ma fa il professionista. Si allena. Gioca. Segna. Poi la Roma salta in aria, lui cade in disgrazia tecnica, Montella, che sostituisce Ranieri, ridisegna la squadra sul ritrovato . Borriello gioca poco, e ritrova il gol nell'ultima, inutile, recita, contro la Sampdoria. Poi arriva Luis Enrique e ci si chiede: cosa c'entra Borriello con i suoi intendimenti tattici? al pronti via, lo definisce 'un problema'. Poi parzialmente ritratta. L'attaccante si mette a disposizione, è tra i primi a credere nel nuovo progetto tecnico. Alla prima amichevole gioca attaccante di destra e sembra possa adattarsi, poi piano piano, tra l'arrivo di un Bojan e un'amichevole sotto tono, perde posizioni. La Roma lo mette sul mercato, e se si fosse qualificata in Europa League lui non sarebbe potuto andare in squadre che giocano le coppe, perché entra per uno spezzone contro lo Slovan Bratislava e chi può permettersi Borriello non lo prenderebbe mai non potendolo impiegare in Europa. La Roma esce malamente con gli slovacchi, ma a quel punto è lui a puntare i piedi. Perché mancano pochi giorni alla chiusura del mercato estivo e perché crede che nella Roma possa ancora esserci spazio per lui. Titolare, però, solo contro il Siena. Nel frattempo, per quanto a volte esageri con le esternazioni (i venticinquemila gol), lega con tutti o quasi tutti i componenti dello spogliatoio, da a fino a Rosi.

La storia recente è quella degli ultimi giorni. Osvaldo tatticamente è utile al gioco di Luis Enrique. Borriello no. Valigie sulla porta. Lo rivuole il , si spara il nome della . Borriello diventa l'ennesimo grimaldello per sfondare la porta della tanto mal sopportata Roma americana. Ma come? Si va a rafforzare proprio la ? Luis Enrique è così incompetente da non vedere uno dei più forti bomber italiani? Grimaldello. Come se un paio di titoli di quotidiani sportivi certificassero già il buon esito di una trattativa di fatto, al momento, neanche abbozzata. Già. Perché usato come pretesto per gettare ombre su chi lavora a Trigoria. Borriello è diverso. Si è reso conto di non potere avere più spazio. E non si cura, bontà sua, di chi lo utilizza come leva. Per questo gradirà sicuramente l'in bocca al lupo dei suoi tifosi, ancora per poco, romanisti, che hanno apprezzato il professionista e l'uomo, sempre disponibile. Andrà via. Niente più allenamenti al . Un anno e mezzo per lasciare un buon ricordo. Sperando che siano finiti i tempi in cui chi lasciava la Roma era necessariamente un traditore. E auspicando che non si apra una nuova era, quella secondo cui qualsiasi giocatore parta dalla Roma, non diventi un pretesto per massacrare le scelte della società.

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