La penna degli Altri 27/02/2012 08:50
«De Rossi deve imparare»

Poi però si contraddice e sbotta: «Io metto il gruppo davanti al singolo. La Roma ha vinto tre campionati nella sua storia e io sto cercando di costruire una squadra vincente, ora siamo lontanissimi. I giocatori importanti sono quelli che devono dare lesempio. Io ero pronto per la partita dalle 7 di stamattina, ero pronto per il mio lavoro. De Rossi è sempre stato titolare: a corto termine è uno sbaglio, a medio-lungo no. Ho vissuto più di 15 anni nello spogliatoio con grandi calciatori come quelli del Barcellona e del Real Madrid e so come funzionano certe cose. Vi dirò domenica prossima se giocherà il derby». Una scelta che ha innervosito tutta la squadra e si è rivelata decisiva per la debacle della Roma che senza De Rossi nel 2012 ha collezionato 4 sconfitte in 6 partite. La punizione ricorda da vicino il caso Osvaldo a Firenze (largentino aggredì Lamela a Udine e non fu convocato).
Anche in quelloccasione arbitrava Damato che con la Roma ha collezionato un piccolo record: 5 espulsioni in 2 partite e anche in quel caso i giallorossi persero con 3 gol di scarto. Lesclusione è stata mal digerita dal centrocampista come ha spiegato un imbarazzato Baldini: «Ho parlato con lui e sfiderei chiunque a non essere deluso. Non nascondo che è difficile comprendere questa scelta e quanto possa essere pericolosa. Il dazio da pagare è stato alto e la squadra ne ha risentito, ma ci sono delle regole. Luis Enrique è molto disponibile con i giocatori e pretende alcuni comportamenti. Non cè stato alcun litigio tra compagni (inizialmente si parlava di uno scontro tra Kjaer e lo stesso De Rossi, ndr)».