La penna degli Altri 20/02/2012 09:12

Luis Enrique: "Non dobbiamo fermarci più"

Il campionato della Roma, in ottica , sembra essersi nuovamente riaperto. Ora ad attendere e compagni, ci sarà l’ennesimo esame di maturità a Bergamo, con la speranza di trovare quella continuità che sinora è sembrata una sorta di chimera: «La squadra è migliorata molto ma dobbiamo essere costanti, senza regolarità non faremo niente. Ne parliamo ogni settimana con i giocatori ma stavolta sono ottimista perché si avvicina il derby e tutti si sono svegliati. Mi aspetto di vincere a Bergamo. Il derby? Non dobbiamo pensare alla Lazio, ma a battere l'Atalanta. Per arrivare a giocare la stracittadina con la fiducia giusta dobbiamo prendere i tre punti contro la squadra di Colantuono».

È il momento di analizzare i singoli, cosa che oramai è risaputo non gli piace. (...) Si parte da : «Fabio è uno che anche quando dorme dà il 100%. Se è pronto per la Nazionale? Prandelli è un grande allenatore e non glielo devo dire certamente io. L’ho sempre detto: nei calciatori non è importante l’età o il fatto che siano alti bassi, biondi o mori. Quello che fa la differenza è la voglia. Durante la settimana sono uno che ha bisogno di concorrenza. Fabio dal primo giorno mi ha sorpreso e sta facendo cose importanti per essere titolare. Ma il credito non è illimitato, lo devi rinnovare ogni giorno e lui lo sta facendo. E' un esempio per il resto del gruppo». Arriva il turno di Marquinho: «Ha esordito e ha avuto immediatamente una palla gol. E’ stato un peccato che non sia riuscito a segnare ma un allenatore deve credere ai calciatori che creano le occasioni. Ha giocato a un buon livello in una partita difficile. E' stato bravo anche se deve migliorare. Ha qualità, esperienza e può essere importante per la squadra». Passerella finale su Guardiola (...): «Mi piacerebbe che continuasse al . Lui è una persona intelligente e sa cosa fare, io posso parlare come amico e come socio del club blaugrana: è l’allenatore giusto per la società».