La penna degli Altri 04/06/2012 10:33
Lamela: «Sarà la mia stagione»

A ventanni non poteva capitargli allenatore migliore. Sabatini e Baldini ne sono convinti. Pensano che possa valorizzare un talento enorme, insegnandoli, come fece a suo tempo con Totti, tutti quei movimenti che fanno di un buon giocatore un giocatore ottimo, cioè utile per la squadra. Cè chi dice che Vincenzo Montella non fosse della stessa opinione. E che, tra i giocatori che aveva indicato come tuttaltro che funzionali al suo progetto di squadra cera anche Lamela. Aspetto questo ovviamente non condiviso né da Baldini né soprattutto da Sabatini che conosce Erik da anni e che ha scommesso per primo sul suo talento. Gli è stato accanto ogni giorno in questi mesi, ci ha parlato, ha parlato con la famiglia e con tutte le persone a lui vicine, consigliandolo per il meglio in campo e soprattutto fuori. Questanno succederà lo stesso anche perché Lamela dovrà eliminare quegli eccessi caratteriali che, soprattutto nella seconda parte di stagione, ne hanno frenato il rendimento. Lespulsione contro la Juve in Coppa Italia e lo sputo a Lichtsteiner sono stati episodi che hanno macchiato una stagione in cui, comunque, i lampi del suo talento si sono visti. Eccome. E non solo per quel gol bellissimo allesordio contro il Palermo. Gli avversari, dopo quella rete, hanno iniziato a conoscerlo. A prendergli le contromisure. E a provocarlo, anche, quando hanno capito che il ragazzo, un po per carattere e un poper la giovane età, era un bersaglio facile. Dal prossimo anno Lamela dovrà essere bravo a resistere a tutto questo. E dovrà affidarsi fin dal primo giorno a Zeman, anche quando gli allenamenti gli sembreranno durissimi e interminabili. Pare sia già stato avvertito, pare sappia già che cosa si troverà ad affrontare. Un anno fa a Riscone non cera, impegnato nel Mondiale Under 20 giocato con una caviglia dolorante che, peraltro, gli ha creato più di qualche problema in questi mesi. Adesso, raccontano, si sta riposando senza però rinunciare a quel minimo di attività fisica che è necessario per arrivare in forma al ritiro. In fondo manca soltanto un mese. E Lamela si farà trovare pronto perché, come ha detto laltra notte a Buenos Aires, la prossima deve essere la sua stagione.