La penna degli Altri 20/09/2025 08:50
Bianchi: "Gasp lascerà il segno. Con lui Roma al top"

CORSERA - Ottavo Bianchi, tra le altre ex allenatore della Roma, ha risposto alle domande del quotidiano. Ecco le sue parole sul Derby, l'attesissimo match di domani.
«Il derby? Ci ho messo un po' a capire la mentalità dei tifosi romanisti, ma alla fine ce l'ho fatta dopo un episodio molto particolare. Dopo l'ultima giornata del mio primo campionato in giallorosso. Vincemmo 1-0 a Pisa (gol di Muzzi, ndr), avevamo appena perso la finale di Coppa Uefa e dovevamo giocare quella di Coppa Italia. In classifica eravamo noni e per questo ho fatto giocare molti giovani e fatto riposare i calciatori più "importanti". A fine partita ho sentito un boato dei tifosi: erano contenti perché avevamo chiuso il campionato davanti alla Lazio».
Che ricordi ha delle partite contro i biancocelesti? Erano gli anni dei tanti pareggi.
«Intanto posso dire di non aver mai perso (ride, ndr), poi ho il ricordo dell'attesa spasmodica che c'era in città. Il dualismo che c'è tra la Roma e la Lazio non c'è in nessun'altra città. È una rivalità imparagonabile».
Lei Gasperini lo conosce bene, pensa che sia l'uomo giusto per riportare in alto la Roma?
«Sono certo che lascerà il segno, anche se Roma è diversa da Bergamo. Gli allenatori di grande esperienza come lui si sanno adattare a tutte le circostanze».
Roma è una città che dopo due vittorie ti esalta e dopo una sconfitta ti critica. Questo può togliere sicurezze ad un allenatore come Gasperini?
«Può togliere certezze a tutti, dall'allenatore al magazziniere. Allenare in una grande piazza come Roma mette addosso una grande pressione, è una città molto appassionata, ma lui ha le carte in regola per imporsi come ha fatto all'Atalanta».
Gasperini contro Sarri. Il derby si gioca anche in panchina.
«Hanno due filosofie differenti, sono due bravi allenatori e fanno giocare le squadre secondo gli interpreti che hanno. Anche Guardiola ha cambiato il modo di giocare. Sono entrambi bravi a sfruttare al meglio le qualità dei loro giocatori, per ottenere il massimo dei risultati».
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