Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto”, rubrica de LAROMA24.IT, curata da Tiziano Riccardi. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale.

* Quella di DiBenedetto è stata una conferenza cafona, dove non è stato possibile entrare nel dettaglio di un progetto con mille difetti. Con la ciliegina finale del nuovo addetto stampa, che ha designato una sola radio per fare le domande. E con classe ha scelto l'emittente dove ha lavorato per anni e, probabilmente, continuerà a lavorare. (Franco Melli, Radio Radio, 104.5, Radio Radio mattino sport e news)

* Non ho avuto alcuna corsia preferenziale per fare la domanda a DiBenedetto in conferenza stampa. Quando è stata data la possibilità alle radio, ho semplicemente alzato il braccio e mi è stata data la parola. (Massimiliano Magni, Rete Sport, 105.6)

* Questo della Roma è un nuovo corso e ci dobbiamo predisporre al meglio per creare i rapporti. L'episodio della conferenza stampa non ci è piaciuto, ma ce lo mettiamo alle spalle. Credo alla buona fede delle persone. (Ilario Di Giovambattista, Radio Radio mattino sport e news)

* Mi ritengo una persona di media intelligenza e, per il ruolo che ricopro, non darei mai la precedenza ad un'emittente piuttosto che ad un'altra. Certe dinamiche radiofoniche non mi appartengono e non mi interessano. (Daniele Lo Monaco, Radio Radio, 104.5, Radio Radio mattino sport e news)

* La presentazione di DiBenedetto non mi ha entusiasmato. Mi sarei aspettato un colpo a sorpresa, tipo la presentazione di un giocatore. Un po' come ha fatto De Laurentiis con Inler. (Mario Corsi, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

* DiBenedetto? Mi hanno colpito la sua sobrietà e onestà. Ha ereditato una Roma in una situazione economica disastrosa. Dovrà ricostruire una società dalle macerie. (Fulvio Stinchelli, Manà Manà, 89.3, Buongiorno calcio)

* Io avevo capito da tempo che il progetto americano era questo. Sentendo le parole DiBenedetto non sono rimasto sorpreso. L'ho già detto e lo ripeto: sono complice di Sabatini. (Riccardo "Galopeira" Angelini, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

* Se quello che è successo a Trigoria con il paisa' DiBenedetto, fosse accaduto con i Sensi cosa avremmo detto? Noi non siamo nostalgici del passato, siamo preoccupati per il futuro. (Tony Damascelli, Radio Radio, 104.5, Radio Radio mattino sport e news)

* Della presentazione di DiBenedetto ho notato un particolare: al tavolo dei protagonisti c'era un solo romanista, l'avvocato Cappelli. (Ugo Trani, Rete Sport, 105.6)

* Ad un certo punto della conferenza stampa ho pensato che Camiglieri fosse il nuovo presidente della Roma, in quanto posizionato al centro del tavolo. Non mi è piaciuto affatto vedere DiBenedetto defilato da una parte. (Mimmo Ferretti, Tele Radio Stereo, 92.7, Unico grande amore)

* Doni al Liverpool? Dispiace per il Liverpool. (Rino Tommasi, Radio Ies, 99.8, A tutto campo)

* Luis Enrique non si è voluto sbilanciare sul mercato. Ha scaricato tutto su "Ualter" Sabatini. (Federica Afflitto, Manà Manà, 89.3, Buongiorno calcio)

* In ritiro, al momento, andranno solo quelli che c'erano anche nel 2005. Bisogna lavorare ancora, e tanto, sul mercato. (Alessandro Paglia, Rete Sport, 105.6)

* Leggo che Pradè si è dimesso. Non mi risulta, bisognerà ancora aspettare la settimana prossima. (Patrick vom Bruck, Radio Ies, 99.8, A tutto campo)

* La scelta di Pradè di lasciare la Roma trasmette la dignità del personaggio. (Fabio Maccheroni, Manà Manà, 89.3, Buongiorno calcio)

* Questa società ha sempre meno romanisti dentro di sé. (Roberto Renga,  Radio Ies, 99.8, A tutto campo)

* La Lega Calcio ha perso un'occasione per dare un ruolo a Rosella Sensi. (Franco Ordine, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo sport)